La prima linea ferroviaria giapponese entrò in funzione il 14 ottobre 1872. Quel giorno fu inaugurata la tratta Shimbashi-Tokyo-Sakuragicho-Yokohama, che era stata costruita dagli inglesi, i quali avevano venduto al Giappone anche le locomotive e le carrozze.
Le prime locomotive di produzione giapponese videro la luce solo all’inizio del Novecento. Nel 1906 tutte le linee ferroviarie furono nazionalizzate, per poi essere nuovamente privatizzate nel 1987. Nel frattempo il paese aveva prodotto mezzi all’avanguardia, come i treni-proiettile della linea Shinkansen. Oggi le ferrovie giapponesi vantano più di 27.000 km di binari.
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Nell’ottobre 2022 il Giappone celebrerà i 150 anni delle sue ferrovie emettendo una moneta da 1.000 yen in argento puro. Pesa un’oncia (pari a 31,1 grammi) ed è larga 40 millimetri; la tiratura è di 70.000 esemplari.
Raffigura al dritto una stampa d’epoca con un treno a vapore, mentre al rovescio si può ammirare la vecchia stazione ferroviaria di Shimbashi, che ancora oggi conserva l’aspetto che aveva nel 1872.