Emettere alcune monete di platino con valore facciale di 1.000 miliardi di dollari l’una per evitare di alzare per l’ennesima volta il tetto al debito: è lo stratagemma proposto dal deputato democratico Jerrold Nadler, per far fronte al problema del debito degli Stati Uniti, ormai vicino alla soglia legale dei 16.400 miliardi di dollari e sul quale si profila una battaglia parlamentare. Se la proposta si concretizzasse, il governo degli Stati Uniti potrebbe continuare ad indebitarsi senza più chiedere l’autorizzazione al Parlamento.
L’alto valore delle monete sarebbe solo nominale: basti pensare che una moneta in platino del valore di 1 trilione dovrebbe pesare, al prezzo di oggi di circa 1.550 dollari l’oncia, più di 642.000.000 di once, pari a 19.968.432 chilogrammi. Questa enorme quantità di platino non esiste: infatti, secondo alcune stima, è superiore di ben 1.100 volte al peso di tutto il platino estratto nella storia umana.
L’idea ha riscosso ampio successo su Twitter, dove l’hashtag #mintthecoin (conia la moneta) è uno dei più seguiti. Inoltre a favore di questa soluzione è stata lanciata una petizione che ha già raccolto più di 2.000 adesioni; se le firme raggiungeranno il quorum di 25.000, Obama sarà costretto a dare una risposta.
Usa, monete in platino contro il debito ?
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