Carlo Magno (748-814) è stato re dei Franchi dal 768 e re dei Longobardi dal 774. Fu poi incoronato come primo Imperatore dei Romani il 25 dicembre 800 da papa Leone III nell’antica basilica di San Pietro in Vaticano.
In tal modo venne fondato l’Impero carolingio, che costituisce la prima fase storica del Sacro Romano Impero.
Grazie a Carlo Magno fu superata l’ambiguità giuridica e formale dei regni romano-barbarici, in favore di un nuovo modello di impero. Col suo governo diede impulso alla Rinascita carolingia, ovvero un periodo di risveglio culturale dell’Occidente.
Va detto che il successo di Carlo Magno fu favorito da diversi fattori: la fine delle migrazioni dei popoli germanici e slavi nei decenni a lui precedenti, la fine della forza espansionistica degli arabi in Spagna, dove i musulmani erano divisi da lotte intestine.
L’impero rimase unito solo sotto il figlio di Carlo, Ludovico il Pio. Fu poi diviso fra i suoi tre eredi, ma la portata delle riforme di Carlo e la sua valenza sacrale influenzarono radicalmente tutta la vita e la politica del continente europeo nei secoli successivi. Non a caso fu poi definito padre dell’Europa (Rex Pater Europae).
Invece l’appellativo Magno gli era già stato attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni.
Nel marzo 2023 la Germania dedicherà una moneta commemorativa da 2 euro al 1275° anniversario della nascita di Carlo Magno. La tiratura sarà di venti milioni di esemplari, ovvero quattro milioni per ogni zecca.
Disegnata da Tobias Winnen, la moneta raffigura il monogramma di Carlo Magno sovrapposto alla cupola ottagonale (vista dal basso) della Cappella Palatina nella cattedrale di Aquisgrana. In alto vi è la legenda KARL DER GROßE (Carlo Magno in tedesco), mentre in basso vi sono gli anni di nascita e di morte (748-814).