Oro e argento volano a nuovi record con le tensioni in Libia, la crisi del debito europea e l’incertezza del Giappone. L’oro sale a 1.446,77 dollari all’oncia a Londra e si spinge oltre a New York, arrivando a 1.448,60 dollari.
L’argento sfonda quota 38 dollari l’oncia, il massimo dal 1980. E proprio su oro e argento lo Utah punta per dimostrare la propria sfiducia nella Fed: la Camera e il Senato dello stato americano hanno dato il via libera a un progetto che abolisce le tasse sul trasferimento dei due metalli preziosi e li eleva allo status di valute con cui poter pagare nei negozi, che potrebbero iniziare ad accettare le monete American Buffalo e l’Eagle.
La decisione dello Utah “ricorda come la politica monetaria adottata dalla Fed dal 2007 è costata alla banca centrale più nemici che amici” osserva il Financial Times. La Fed non è popolare fra il pubblico americano e molti stati americani stanno considerando iniziative simile a quelle dello Utah. Secondo un sondaggio di Gallup, dal 2003 al 2009 la percentuale di americani che ha dichiarato che la Fed ha fatto un “buon” o “eccellente” lavoro è scesa dal 53% al 30%.
Un sondaggio di Bloomberg del 2010 ha messo in evidenza come il 16% degli americani vorrebbero abolire la banca centrale. L’attacco alla Libia, il downgrade di Moody’s di 30 banche spagnole, le dimissioni del primo ministro portoghese Jose’ Socrates, la crisi del debito europea e l’incertezza in Giappone, mettono le ali all’oro e l’argento che salgono a nuovi record per poi ripiegare. ”Sono dei beni rifugio e nell’attuale situazione saliranno ancora” affermano alcuni analisti.
L’oro potrebbe salire fino a 5.000 dollari l’oncia nei prossimi 3-4 anni, prevede – in un’intervista a Bloomberg – Robert McEwen, amministratore delegato di US Gold. I problemi in Portogallo e il suo possibile salvataggio dall’Unione Europea ”si traducono in maggiori incertezze per i mercati finanziari e questo e’ positivo per l’oro”.
L’oro nel 2010 e’ salito del 30%. Chi cerca un bene rifugio meno costoso dell’oro si rivolge all’argento che – osservano gli analisti – potrebbe salire fino a 40 dollari l’oncia in seguito anche alle scorte limitate.
Fonte: blitzquotidiano.it
La Costituzione degli Stati Uniti prevede che i debiti degli Stati Uniti siano depositati in argento ed oro (Articolo I, Sezione 10, Comma 1).
La vera truffa è stata l’abolizione della parità aurea, e non il contrario…