La dea Artemide, figlia di Zeus e Leto, nacque sull’isola di Delo insieme al suo gemello Apollo. Era la dea della caccia e della fauna selvatica, ma anche del parto, da cui il suo ruolo di protettrice dei bambini. Solitamente rappresentata con un arco e una faretra di frecce e accompagnata da un cervo, Artemide era una divinità vergine, come Atena ed Estia. Puniva severamente chiunque osasse sfidarla. Da Agamennone, che aveva ucciso il suo cervo sacro, chiese in riparazione il sacrificio della sua stessa figlia Ifigenia.
A causa della natura del suo culto, era principalmente adorata nelle aree rurali. I principali santuari dedicati ad Artemide si trovavano a Sparta (Artemide Orthia), a Caryes, Laconia, dove le donne locali (Cariatidi) onoravano la dea con danze, così come a Brauron (in Attica). Il famoso tempio dedicato a lei ad Efeso era una delle Sette Meraviglie del mondo antico.
Nel 2023 la Grecia ha dedicato alla dea Artemide una moneta da 100 euro in oro puro. La moneta pesa 3,89 grammi ed ha un diametro di 17,5 millimetri. Disegnata da Maria Antonatou, la moneta è stata emessa in 1.200 esemplari.
Al dritto è raffigurata la dea nell’atto di scagliare una freccia con il suo arco; l’immagine è tratta da un antico vaso greco conservato negli Stati Uniti, al “Museum of fine arts” di Boston. Invece al rovescio vi è la raffigurazione stilizzata che comprende un cervo, un cavallo ed un arco.
