Grecia, 6 euro 2023 per la rivolta del Politecnico

Il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 rovesciò la democrazia greca e impose una brutale dittatura.
Nel febbraio 1973 la coscrizione forzata degli studenti sindacalizzati scatenò una rivolta studentesca, ma l’occupazione della facoltà di Giurisprudenza di Atene fu violentemente repressa. Il 14 novembre dello stesso anno gli studenti occuparono il Politecnico di Atene, intonando slogan come “Abbasso la giunta”, “Democrazia” e “Pane, istruzione, libertà”; utilizzarono una stazione radio improvvisata per chiamare il popolo di Atene allo sciopero generale e alla rivolta. Nei giorni successivi la folla si radunò fuori dal Politecnico per sostenere l’occupazione.

Ma la giunta militare inviò la polizia e poi anche l’esercito. Così nelle prime ore del 17 novembre un carro armato sfondò il cancello centrale del Politecnico; ne seguì una spietata repressione in tutta Atene, che si concluse con molti morti (da 16 a 420 a seconda delle fonti), 1.103 feriti e 2.100 arresti. La rivolta del Politecnico di Atene segnò il culmine della resistenza anti-giunta, causando di fatto la rimozione del dittatore Papadopoulos e la caduta del regime militare nel luglio 1974.

Nel 2023 la Grecia ha commemorato il 50° anniversario della rivolta del Politecnico di Atene emettendo una moneta da 6 euro in argento 925. La moneta pesa 10 grammi ed ha un diametro di 28,5 millimetri; la tiratura è di soli 2.000 esemplari, tutti prodotti in versione proof.