Slovenia, tre monete per Boris Pahor

Boris Pahor (1913-2022) è stato uno scrittore italiano di nazionalità slovena.
Nacque a Trieste quando la città apparteneva all’impero austro-ungarico. Quando aveva sette anni assisté all’assalto squadrista contro la sede della comunità slovena di Trieste; questa esperienza lo segnò per tutta la vita.
Pahor combattè nella seconda guerra mondiale come soldato italiano, poi nel 1943 si unì ai partigiani. Nel 1944 fu arrestato dai collaborazionisti sloveni (i domobranci), poi torturato dalla Gestapo e deportato. La sua opera più importante è Necropoli, un romanzo autobiografico (pubblicato nel 1967) sulla sua prigionia nel campo di concentramento nazista di Natzweiler-Struthof.
Nel 1975, insieme al collega Alojz Rebula, Pahor denunciò il massacro di dodicimila prigionieri di guerra, appartenenti alla milizia collaborazionista slovena, commesso dal regime comunista jugoslavo nel 1945. Di contro Pahor, pur non essendo comunista, fu negazionista delle foibe, che definì “una balla”.
Il 30 maggio 2022 è morto a Trieste, alla veneranda età di 108 anni.

Nel 2023 la Slovenia ha dedicato tre monete al 110° anniversario della nascita di Boris Pahor. Le monete presentano lo stesso disegno, realizzato dall’artista Danela Vidmar Podboj. Eccole in dettaglio:

  • 3 euro bimetallico: pesa 15 grammi ed ha un diametro di 32 millimetri. La tiratura è di 61.250 esemplari (di cui 60.000 BU e 1.250 proof);
  • 30 euro in argento 925: pesa 15 grammi ed ha un diametro di 32 millimetri. La tiratura è di 1.250 esemplari;
  • 100 euro in oro 900: pesa 7 grammi ed ha un diametro di 24 millimetri; la tiratura è di 750 esemplari.