L’adesione della Romania alla zona euro, inizialmente prevista dal governo per il 2019, non è un obiettivo raggiungibile perché il paese avrebbe dovuto già aderire agli Accordi europei di cambio (AEC II) entro giugno 2016. Lo ha detto il governatore della Banca centrale della Romania, Mugur Isarescu al quotidiano di Bucarest “Ziarul Financiar”.
Il governatore Isarescu sostiene che l’adozione dell’euro nel 2019 è diventato un obiettivo impossibile da raggiungere, nonostante la classe politica si fosse assunta questo impegno nella primavera 2014,; all’epoca i rappresentanti della banca centrale non contestarono l’obiettivo, pur considerandolo ambizioso. Ora Isarescu fa notare che il tempo è passato e il paese non è riuscito a predisporre una chiara tabella di marcia.
Romania, niente euro nel 2019
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