Oggi il governatore della Banca Centrale giapponese ha annunciato le sue dimissioni perché è in disaccordo con la scelta del primo ministro Shinzo Abe di svalutare lo yen. Infatti il governo ha deciso di stimolare l’economia con tutto il deficit necessario e con la stampa di grandissime quantità di denaro.
Il risultato di questa scelta è che lo yen ha perso il 19% contro dollaro e il 26% contro euro in appena quattro mesi, mentre la borsa di Tokyo è salita del 30%; è evidente che questo forte rialzo dell’azionario non significa un guadagno reale per gli azionisti, ma è solo una compensazione dell’inflazione. Infine, oro e argento quotati in yen hanno raggiunto i loro massimi storici: ad oggi un’oncia d’oro vale quasi 157.000 yen, una d’argento quasi 3.000.
Nel grafico in basso (cliccateci per ingrandire): il valore dello yen contro il dollaro statunitense dal 2008 ad oggi. La forte discesa della valuta giapponese è iniziata nell’ultimo trimestre del 2012.