Nel 1298, Marco Polo descriveva l’Annam (l’attuale Vietnam) con queste parole…
DELLA PROVINCIA DI CIAMBA
Sapiate che, quando l’uomo si parte dal porto di Zaiton e navica ver’ ponente e alcuna (cosa) ver’ garbino 1.500 miglia, sí si truova una contrada ch’à nome Cianba, ch’è molto ricca terra e grande. E ànno re per loro, e sono idoli, e fanno trebuto al Grande Kane ciascuno anno 20 leofanti – e no li danno altro – li piú belli che vi si può trovare, ché n’ànno assai.
E questo fece conquistare il Grande Kane negli anni Domini 1278; or vi dirò de l’afare del re e del regno. Sapiate che ‘n quel regno non si può maritare neuna bella donzella che no convegna (prima) che ‘l re la pruovi, e se li piace, sí la tiene, se no, sí la marita a qualche barone. E sí vi dico che negli anni Domini 1285, secondo ch’io Marco Polo vidi, quel re avea 326 figliuoli, tra maschi e femine, ché ben n’a(vea) 150 da arme.
In quel regno à molti elefanti, e legno aloe assai; e ànno molto del legno (ebano) onde si fanno li calamari.
In quel regno à molti elefanti, e legno aloe assai; e ànno molto del legno (ebano) onde si fanno li calamari.
Questa è una moneta dell’Annam emessa, tra il 1225 e il 1258, dal re Thai Tong della dinastia Tran. Al tempo del viaggio di Marco Polo (1271-88), questa moneta era ancora in circolazione.
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