Alcune precisazioni su Contante Libero

contante_liberoDi seguito, alcune precisazioni sull’iniziativa Contante Libero di cui abbiamo già ampiamente scritto (vai all’articolo). Rinnoviamo l’invito a firmare la petizione.

Premessa
Si avvicinano le elezioni, ogni giorno che passerà di qui al 24 febbraio aumenterà il rischio che iniziative che raccolgono un vasto e documentato consenso (siamo già a oltre 5.700 firme) come Contante Libero possano essere strumentalizzate o distorte. Per evitare che ciò avvenga riteniamo di dovere puntualizzare oltre a cosa è, anche cosa NON è Contante Libero.

Cosa è Contante Libero
Abbiamo già spiegato nei dettaglio in questo Comunicato Stampa cosa sia Contante Libero, qui di seguito esprimiamo gli stessi concetti con degli esempi.

  • Contante Libero appartiene a tutti i cittadini che decidono di parteciparvi, non ha nessun colore politico, non vuole promuovere direttamente alcuna linea di pensiero economico e non è un associazione a scopo di lucro. Noi siamo cittadini che ritengono giusto quanto necessario difendere la libera circolazione della banconote come presidio di libertà e strumento di crescita economica.
  • Per presidio di libertà si intende la intrinseca caratteristica del contante come strumento di scambio di beni e servizi che non preveda una facile tracciabilità (chi, quanto, dove, cosa , a che ora) su banche dati a disposizione di banche e governi. Il contante rappresenta anche uno dei mezzi (insieme ad altri) per la difesa della nostra ricchezza da una tassazione iniqua.
  • Per strumento di crescita economica: esistono certamente situazioni in cui le transazioni in contante sono più comode, rapide, semplici delle transazioni in moneta elettronica. Ogni transazione elettronica prevede una commissione, e a monte, il pagamento di una fee per accedere al servizio (bancomat, carta di credito, pos etc.). Con un banale e rozzo calcolo abbiamo visto come 100€ si trasformino in 45€ dopo solo 100 passaggi ad un POS. Il contante è di per se un formidabile deterrente ai costi connessi con la moneta elettronica. Pensate a i benzinai: molti non accettano più pagamenti con il bancomat o carta di credito perchè le commissioni ne erodono i pochi margini, ove il contante fosse abolito essi diverrebbero prigionieri delle banche o sarebbero costretti a lavorare esclusivamente per le multinazionali del petrolio e non già a fare concorrenza vera attraverso la libera impresa (pompe bianche, o pompe a marchio ma di proprietà dei benzinai. Altra cosa sono le pompe di proprietà delle multinazionali, ove benzinaio è un dipendente).

Cosa NON è Contante Libero

  • Contante Libero NON è un iniziativa contro la moneta elettronica: le transazioni elettroniche sono un comodo e valido sistema di pagamento con caratteristiche diverse dal contante, in molte situazioni il pagamento elettronico nel complesso porta ad un risparmio (esempio banale: il commercio elettronico e gli “sconti” che esso prevede). Contante Libero è per la completa libertà di scelta ovvero l’abolizione di ogni irragionevole limite all’utilizzo del contante. Il limite a 1000€ è già di per se un atto contro la libertà ammantato dalla puzza di “antiriciclaggio”. E non sembra che le mafie siano state particolarmente impressionate.
  • Contante Libero NON è un iniziativa per l’imposizione di limiti alle commissioni bancarie: abbiamo già abbastanza Stato a distruggere la nostra vita, ci manca solo l’invocazione di nazionalizzazioni o altri interventi di legge per le regolazione dei prezzi. Pur pensando che sia auspicabile una riduzione dei costi delle transazioni elettroniche, questa NON è la battaglia di contante libero. L’iniziativa Contante Libero non ha nulla a che fare o da dire sul livello delle commissioni bancarie sui pagamenti dobbiamo però rilevare che il denaro contante è uno strumento che pone un limite di “mercato” alle commissioni sui pagamenti.