Il 30 ottobre 1784 Napoleone, a 16 anni, -per la sua predisposizione al comando- è nominato sottotenente. Lascia Brienne ed entra nella scuola militare del campo di Marte a Parigi, nei reparti di artiglieria. Un professore – pessimo profeta – giudicandolo, affermò che “la matematica non era certo una scienza per dei bestioni come lui” (poi, a Tolone, puntando i cannoni contro gli inglesi, come nessuno aveva mai fatto, dimostrò poi il contrario).
In questi anni il suo orizzonte mentale continua ad essere l’indipendenza della Corsica e il suo mito è Pasquale Paoli.. Ma nel 1790 capisce che Paoli vuole diventare re, mentre lui sogna la democrazia: è qui che inizia la rottura con Paoli e con la Corsica.
Il 28 maggio 1792 si reca a Parigi dove, il 10 agosto, assiste alla presa delle Tuilleries
L’11 giugno 1793 Pasquale Paoli (approfittando della confusione causata dalla Rivoluzione) riorganizza il movimento indipendentista corso e la famiglia di Napoleone, rimasta fedele alla Francia, è costretta a lasciare l’isola e a cercare rifugio a Tolone, poi a Marsiglia, e infine a Nizza, vivendo in precarie condizioni economiche.
Qui sotto: Pasquale Paoli
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