Degli archeologi israeliani hanno scoperto i resti del porto della cittadella fortificata di Akko (l’antica San Giovanni d’Acri), risalenti a 2.300 anni fa. La scoperta è avvenuta vicino a; gli scavi hanno portato alla luce anche pavimenti di arenaria, mura, pietra di ceramica per gli ormeggi e metalli vari.
È tornato così alla luce il più importante porto dell’epoca ellenistica in Israele, le cui prime tracce (il molo del porto) erano state rinvenute già in precedenti scavi. Ora secondo Kobi Sharvit, direttore della Sovrintendenza alle Antichità Marine, per la prima volta sono state scoperte porzioni di porto che univano l’antica linea costiera e la città ellenistica. “Sfortunatamente – ha aggiunto l’archeologo – gli altri tratti del molo continuano sotto le mura ottomane”. In futuro gli scavi proseguiranno in altri tratti ed avranno lo scopo di scoprire la funzione dello scalo e di verificare eventuali collegamenti tra la sua distruzione e quelle verificatesi ad opera dei Tolomei nel 312 a.C. o quella causata dalla rivolta degli Asmonei nel 167 a.C.
Scoperto il porto di San Giovanni d’Acri
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