Il 5 franchi della Comune di Parigi (1871)

Dritto

  • LIBERTÉ ÉGALITÉ FRATERNITÉ
  • Ercole nudo che indossa la pelle di leone; alla sua sinistra la Libertà che regge un’asta sormontata dalla mano della Giustizia; a destra l’Uguaglianza che regge una livella. In esergo firma *Dupré* in corsivo

Verso

  • RÉPUBLIQUE FRANÇAISE – 5 FRANCS – 1871 – A
  • Corona formata da un ramo d’ulivo ed uno di quercia

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IL METALLO
La precaria situazione del periodo comunardo rendeva difficile il reperimento dei metalli preziosi. Dopo aver tentato con scarso successo di acquistare l’argento dei parigini, Zéphirin Camélinat (direttore della zecca durante l’insurrezione) fece fondere 196 lingotti della Banca di Francia per un valore complessivo di 1.112.843 franchi e l’argenteria requisita nelle sedi del Comune e di diversi ministeri, che valeva 461.000 franchi.

IL CONIO E IL TRIDENTE
Il conio usato per produrre la moneta è quello del 1848 modificato: fu aggiunto un piccolo tridente, simbolo scelto da Camélinat; il tridente sostituí l’ape, simbolo del precedente direttore di zecca (Renouard de Bussière) che seguí il governo regolare a Bordeaux. La coniazione dei 256.410 pezzi avvenne in dodici giorni: tra l’11 e il 23 maggio.

LA TIRATURA E LA RARITÀ
Durante la gestione di Camelinat, la zecca di Parigi non tenne un registro ufficiale indicante il numero di monete coniate ogni giorno. Le sole cifre disponibili sono quelle del rapporto ufficiale stilato dopo il ristabilimento del governo regolare, quando si dovettero rifondere i pezzi con il tridente, che il governo considerava dei falsi. Durante la gestione di Camelinat, erano stati coniati circa 1.282.050 franchi in pezzi da 5; di questa somma, circa 8-900.000 franchi furono trovati nel deposito della Banca di Francia e furono rifusi nel mese di giugno. In definitiva i pezzi coniati furono 256.410, mentre quelli rifusi tra i 160.000 e 180.000. La stima piú attendibile parla di 75.000 esemplari sopravvissuti.

IL GIALLO DEL CONTORNO
Queste monete presentano tutte il contorno con legenda in rilievo DIEU PROTEGE LA FRANCE, ma Camelinat scrisse una lettera al suo vecchio collega Avrial (in data 10 maggio 1896) in cui affermava che circa diecimila monete avevano un contorno diverso recante le parole TRAVAIL – GARANTIE NATIONALE. Questa affermazione, però, sembra poco credibile: non sono state, ad oggi, trovate monete con queste caratteristiche; inoltre è difficile credere che il poco tempo a disposizione avrebbe permesso di creare un nuovo contorno. Secondo alcune fonti, due monete recanti il contorno descritto da Camelinat erano in possesso del museo Carnavalet (Parigi), ma scomparvero misteriosamente. Sta di fatto che l’esistenza di monete con differente contorno non è documentata con certezza da nessuna fonte.

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