Quando le pistole erano monete

Pistola (anche pistole o pistolet) è il nome usato per indicare alcune monete d’oro, coniate la prima volta in Spagna nella prima metà del XVI secolo. Il nome si diffuse in tutta Europa per indicare altre monete d’oro europeee di valore simile alla moneta spagnola.
Il nome viene da piastola, piccola piastra. Dato il valore di doppio escudo era chiamata anche doblone, onza de oro, peso duro de oro; la doppia pistola era chiamate “quadrupla” o “quadrupet”.

Spagna
Inizialmente con questo nome furono indicate i doppi escudo o dobloni battuti verso per la prima volta il 1537 in Spagna con un titolo di 22 carati e con un peso di ca. 3,40 grammi. Fu coniato sotto la regina Giovanna ed il figlio Carlo V. Valeva un doppio escudo, che era la moneta unitaria per l’oro.
Vennero coniate in grande quantità sotto Filippo II (1556-1598) dal 1566. Queste coniazioni furono rese possibili grazie ai ritrovamenti dei depositi d’oro nelle colonie spagnole in America.
Fu una delle prime monete coniate dagli spagnoli nelle nuove colonie americane, in particolare nel Messico. La “pistola” fu coniata in Spagna fino al 1847.

Francia
Inizialmente fu usato in Francia per indicare le nuove monete d’oro spagnole e poi il nome fu dato al Louis d’Or di Luigi XIII di Francia. Una pistole valeva inizialmente dieci livre.
Con il termine di pistolet deniva indicata la mezza pistole coniata nel XVII e XVIII secolo.
Nel 1689 il valore della moneta d’oro era diventato di 11 livre e 12 sou. In seguito divenne divenne una moneta di conto dal valore di 10 livre. Si usava l’espressione “être cousu de Pistoles” nel senso di essere ricco sfondato.
Nel romanzo di Dumas I tre moschettieri, ambientato negli anni 1620 si apprende che 35 pistole e 20 corone facevano 465 livres.
La zecca di Besançon emise dal 1537 al 1579 delle pistole dal valore di un doppio ducato, assieme a delle doppie a quadruple pistole. Nella stessa sede furono coniate nel 1654 con il nome di pistolet delle monete d’oro che recavano il busto di Carlo V. L’imperatore aveva infatti concesso alla città il diritto di coniare moneta e quindi tutte le monete di questa zecca recavano sempre il busto dell’imperatore, anche dopo la sua morte.

Italia
In Italia il nome fu dato ad una moneta d’oro coniata a Genova dal valore di 50 lire genovesi. Questa moneta circolava a Roma per un valore di 8 scudi romani e 6 baiocchi.
Pistole furono coniate a Modena dai duchi di Modena e Reggio Cesare d’Este nel 1608, Francesco I nel 1631 e Alfonso IV nel 1660.
La moneta di Cesare pesava 6,33 grammi ed aveva al dritto il ritratto del duca e la legenda CESAR DVX MVT REG C. In esergo “L S” le iniziali dello zecchiere Lodovico Salvatico. Al rovescio era raffigurata la Pazienza stante con la legenda OMNIA VINCIT.
La pistola di Francesco pesava 6,50 g e quella di Alfonso 3,22.
Le vecchie doppie di Parma erano chiamate pistole ancora nel XIX secolo, mentre col nome di pistole papali o di Roma si indicavano nello stesso periodo i doppi zecchini o doppi scudi d’oro coniati da Pio VI e Pio VII.
Prese il nome di pistola la moneta dei Savoia da 24 lire, detta anche “doppia di Piemonte”

Lorena
Una delle prime emissioni fu quella del duca Carlo III di Lorena (1545-1608) dal 1587 assieme ai pezzi da mezza, doppia e quadrupla pistola. Era anche chiamata écu pistolet o pistola di Nancy. La pistola di Carlo aveva lo stemma al dritto e la croce di Gerusalemme al rovescio.
Fu coniata fino al 1709.

Danimarca
In Danimarca fu chiamata con questo nome la moneta che imitava il Louis d’or francese coniata dal 1771 al 1870.

Malta
A Malta la pistola fu coniata sotto il Gran Maestro Manuel Pinto de Fonseca (1741-1773), la “nuova pistola” da 10 “scudi”. Aveva al dritto san Giovanni Battista ed al rovescio la croce di Malta.

Svizzera
In Svizzera le pistole furono coniate da diverse città, in primo luogo Ginevra.
A Ginevra l’écu pistolet fu coniato dal 1562. Nel XVII secolo, altre ad altre monete d’oro, furono coniate le “quadruple” le pistole e gli écu pistolet.
Nel 1771 fu coniata anche una moneta da tre pistole.
Era pari ad un doppio ducato; fino agli anni 1720 correva per 40 fiorini e 30 sous e dopo il 1750 il valore salì a 35 fiorini.
La prima coniazione recava al dritto la legenda GENEVA CIVITAS e lo stemma civico su un’aquila bicipite coronata ed al rovescio il monogramma IHS al centro di otto raggi e otto fiamme; la legenda era POST : TENEBRAS : LVX : P
A Ginevra non fu più coniata dopo il 1796.
Esiste anche una pistola o corona d’oro coniata assieme dai cantoni Uri, Svitto ed Untervalden nel 1556.

Scozia
Una moneta con lo stesso nome fu coniata in Scozia da Guglielmo II.
Pesava 106 grani (6,84g ca.) a 22 carati per un valore di 12 sterline scozzesi, cioè 20 scellini inglesi. Fu coniata, assieme alla mezza pistola, solo nel 1701. La ghinea coniata nello stesso periodo pesava invece 129,5 ed era valutata 21s 6d. Fu l’ultima moneta d’oro scozzese.
La Darien Company, una società privata che commerciava con l’Africa, riuscì ad ottenere dal Privy Council il permesso a coniare parte dell’oro che aveva importato battendo delle monete. Come era abitudine all’epoca, fu concesso anche di apporre sulla moneta un segno della compagnia su tutte le monete.
La moneta presentava al dritto la testa del re, volta a sinistra; sotto c’era un sole che sorgeva dal mare, lo stemma della compagnia. La legenda recitava GVGLIELMVS DEI GRATIA.
Al rovescio c’era lo scudo coronato del re, con le armi di Scozia nel I e IV quarto, quelle inglesi nel II e l’arpa d’Irlanda nel III; sopra al centro un piccolo scudo con il leone di Nassau. Ai lati le lettere “W” e “R” coronate. La legenda recitava MAG BRIT FRA ET HIB REX 1701.
Manca l’indicazione del numero dopo il nome del re: Guglielmo era III d’Inghilterra, II in Scozia e I di Gran Bretagna: l’assenza del numero indica che questo era il titolo usato.
Assieme alla pistola fu coniata anche la mezza pistola con i conii di James Clark che era l’incisore della zecca di Edimburgo.

Irlanda
In Irlanda ci fu una moneta con questo nome. Fa parte delle Inchiquin money. le moneta di necessità coniata durante la ribellione irlandese del 1641, che prendono il nome da Murrough O’Brien, lord di Inchiquin, che aveva il comando delle truppe protestanti periodo 1642-1647. Se ne conoscono pochissimi esemplari individuati solo nel XIX secolo.
Le monete sono dei pezzi poligonali irregolari: hanno impresso su entrambi i lati la scritta 4 : dw e 7: gr’ su due righe. Sono le uniche monete d’oro conosciute che siano state coniate in Irlanda.

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Pistola di Giovanna di Aragona e Castiglia

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