Russia, moneta per il 1150° dello stato russo

Il Manoscritto Nestoriano (conosciuto anche come Cronaca di Nestore o Cronaca degli anni passati) è un documento scritto da Nestor di Pečerska all’inizio del XII secolo. L’autore narra gli eventi compresi fra l’850 e il 1100, tra i quali vi è anche la fondazione della Rus’ di Kiev.
Secondo questa fonte, negli anni fra l’859 e l’862 insorsero dei dissidi fra le tribù finniche e slave stanziate nelle regioni intorno ai laghi dei Ciudi, Ilmen e Beloozero e alcuni gruppi di Variaghi (chiamati per l’appunto Rus’) che provenivano dall’Europa nordoccidentale e che si stanziarono nella zona compresa fra il lago Ladoga e il fiume Dnepr nel secolo VIII, dando origine ad una entità statuale chiamata Khaganato di Rus’; una data certa della loro presenza in Rus’ è l’anno 861, quando arrivarono ad attaccare l’Impero Bizantino.

In questo periodo i Rus’ assoggettarono al tributo le tribù finniche e slave le quali, però, successivamente si ribellarono al loro giogo:

859. Anno 6367. Levarono tributo i Varjaghi d’oltre mare sui Čudi e sugli Slavi, sui Meri e sui Vesi e sui Kriviči. Mentre i Chazari lo riscotevano dai Poliani, e dai Severiani, e dai Vjatiči riscotevano monete d’argento e pelle di scoiattolo per ogni focolare.

Successivamente, Nestor di Pečerska narra di come, dopo aver scacciato i Rus’, le tribù non riuscirono a governarsi in maniera soddisfacente, ed arrivarono al punto di chiedere ai Rus’ di tornare per amministrarli:

862. Anno 6370. Scacciarono i Varjaghi al di là del mare, e non pagarono loro il tributo, e cominciarono da sé a governarsi, e non vi era tra loro giustizia […] e cominciarono a combattersi essi fra loro stessi. E si dissero: «Cerchiamo un principe, il quale ci governi e giudichi secondo giustizia». E andarono al di là del mare dai Varjaghi, dai Russi. Giacché questi Varjaghi si chiamavano Russi, così come altri si chiamano Svedesi, altri Normanni, Angli, Goti, così anche questi. Dissero ai Russi i Čudi, gli Slavi, i Kriviči e i Vepsi: «La terra nostra è grande e fertile, ma ordine in essa non v’è. Venite a governarci e comandarci!» E si riunirono tre fratelli con la loro gente, e presero seco tutti i Russi, e giunsero [ivi].

Nel 2012 la Russia celebra il 1150° anniversario della fondazione del Khaganato di Rus’ con una moneta da 10 rubli, destinata alla circolazione, in acciaio placcato ottone, pesante 5,63 grammi e con un diametro di 22 millimetri; la tiratura è di 10.000.000 di pezzi.