Rodolfo II d’Asburgo (1552-1612) fu imperatore del Sacro Romano Impero dal 1576 al 1612.
Uno degli eventi principali del suo regno fu il conflitto da lui avviato contro i turchi e noto come la Lunga Guerra: rifiutando ogni compromesso con il sultano e convinto di poter bandire una nuova crociata in cui riunire la cristianità, nel 1593 Rodolfo aprì un conflitto che si protrasse fino al 1606. In seguito Rodolfo fu vittima di sempre più frequenti allucinazioni e crisi depressive; questo gli costò la fiducia di molti e il fratello Mattia gli si rivoltò contro privandolo dei poteri, ma non del titolo imperiale.
Oltre a dedicarsi a scienze occulte come l’alchimia Rodolfo, seppur a prezzo di enormi fortune, costruì una vasta collezione di quadri di grandi maestri: italiani come il Parmigianino, il Correggio, Paolo Veronese e Giuseppe Arcimboldo ed esponenti della rinascita pittorica nordica come Albrecht Dürer, Pieter Bruegel il Vecchio, Bartholomeus Spranger, Hans von Aachen, Giambologna, Aegidius Sadeler, Roelant Savery ed Adrian de Vries. I dipinti raccolti da Rodolfo andarono perlopiù dispersi durante i saccheggi che afflissero Praga durante la guerra dei Trent’anni.
Nel 1583 Rodolfo II trasferì la corte da Vienna a Praga, nel castello di Hradschin sito sulla collina Hradcany.
Non a caso, nel 2012 (400° anniversario della morte, ma anche del 450° della nascita), la Repubblica Ceca dedica a Rodolfo II una moneta da 200 corone in argento 925. Pesante 13 grammi e larga 31 millimetri, la moneta è stata emessa l’11 gennaio 2012.
