N-24 – Il senso della storia

Qui finisce la storia di Napoleone e di un’epoca. Anche se, come disse Niccolò Tommaseo nella poesia che segue, il sangue versato nelle tante guerre sostenute avrebbero portato “di lingua nuova arcane note”, ovvero concetti nuovi e positivi. Infatti nemmeno Napoleone avrebbe potuto immaginare gli effetti delle sue azioni, prolungatisi anche molto dopo la sua morte (e ancora oggi….).
E’ il concetto di Provvidenza: molti di voi lo criticheranno, ma personalmente mi sento di condividerlo. Ma qui il discorso si fa troppo grande per tutti: si tratta di decifrare il senso della vita, del bene e del male…. E allora vi lascio con un invito alla pietas che altro non è che amore per chi ci ha preceduto e per le sue tracce.

NAPOLEONE

Sul mesto scoglio, infra ‘l mugghiar de’ venti,
di’, non sentivi il gemito incessante
dei mille ignoti, in nome tuo morenti ?

Fra i pensier tetri del notturno orrore,
di’, non vedevi l’Italia a te chiamante,
siccome creatura che si muore ?

Delle forti opre e delle ree che oprasti,
le più grandi a te stesso erano ignote;
e Dio col sangue che, crudel, versasti,

scrisse di lingua nuova arcane note.

Niccolò Tommaseo

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