I segni di zecca sulle monete degli Stati Uniti

Su ogni moneta statunitense è presente una lettera che permette di capire in quale zecca è stata coniata.
Questi segni di zecca furono introdotti con una legge approvata il 3 marzo 1835, ma vennero apposti sulle monete solo a partire dal 1838, perché fino ad allora esisteva solo la zecca di Philadelphia.
I segni di zecca servivano a controllare la qualità delle monete prodotte. Quando le monete circolanti erano costituite da metalli preziosi, una commissione controllava l’effettiva composizione del metallo. Se qualcosa fosse risultato irregolare, grazie alla lettera apposta sulla moneta sarebbe stato semplice attribuire la responsabilità ad una specifica zecca.

Il Coinage Act del 1965 eliminò i segni di zecca, che vennero poi reintrodotti nel 1968; dunque su nessuna delle monete emesse nel triennio 1965-1967 vi sono lettere identificative.
Fino al 1942 la zecca di Philadelphia continuò a non apporre alcun segno di zecca. Dal 1942 al 1945 fu usata la lettera P, poi eliminata fino al 1979, per poi essere reintrodotta nuovamente.
La zecca di West Point coniò monete fin dal 1973, ma fino al 1984 non appose alcuna lettera. In tal modo le sue monete del periodo 1973-1978 non sono distinguibili da quelle prodotte a Philadelphia.

Ecco l’elenco completo dei segni di zecca statunitensi:

Città (Stato)LetteraDate di utilizzo
Charlotte (North Carolina)C1838-1861
Carson City (Nevada)CC1870-1893
Dahlonega (Georgia)D1838-1861
Denver (Colorado)D1906-oggi
New Orleans (Louisiana)O1838-1861 e 1879-1909
Philadelphia (Pennsylvania)P1942-1945 e 1979-oggi
San Francisco (California)S1854-1955 e 1968-oggi
West Point (New York)W1984-oggi