La città nabatea di Petra è un sito archeologico straordinario situato nella regione meridionale della Giordania. Fondata dai Nabatei, un antico popolo arabo, Petra fu la loro capitale e un importante centro commerciale lungo le rotte che collegavano l’Arabia, l’Egitto e la Siria.
Il regno nabateo fiorì tra il IV secolo a.C. e il 106 d.C., raggiungendo il suo apice durante il I secolo a.C. Durante questo periodo, i Nabatei riuscirono a creare un impero prospero grazie al controllo delle rotte commerciali e alla loro abilità nel gestire le risorse idriche in una regione desertica.
Petra è famosa per la sua architettura unica, scavata nella roccia delle montagne circostanti. Il sito è stato scelto come una delle Nuove Sette Meraviglie del Mondo nel 2007 ed ancor prima (nel 1985) era stato proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Uno dei luoghi di interesse più iconici di Petra è il cosiddetto Tesoro (Al-Khazneh). Questa struttura maestosa, scolpita nella roccia rosa, si trova all’ingresso del sito e rappresenta uno dei simboli più riconoscibili di Petra. Il Tesoro deve il suo nome alla leggenda secondo cui conteneva un tesoro nascosto all’interno della sua facciata decorata. È possibile accedere a Petra attraverso un sentiero stretto chiamato Siq, che si apre sul Tesoro come una sorpresa mozzafiato.
Oltre al Tesoro, ci sono molti altri luoghi di interesse da esplorare a Petra. Ad esempio l’anfiteatro romano offre una visione della vita quotidiana nell’antica città, mentre il Monastero (Ad-Deir) offre una vista panoramica spettacolare sulla valle sottostante. Ci sono anche numerose tombe monumentali scavate nella roccia che testimoniano la ricchezza e l’influenza dei Nabatei. Alcune delle tombe più famose includono la Tomba dei Re e la Tomba del Palazzo.
Nel 2024 il Ghana ha dedicato a Petra una moneta da 50 cedis in argento puro. Pesante ben 5 once (pari a 155,5 grammi), la moneta è larga 55 millimetri ed è stata emessa in soli 999 esemplari. Raffigura l’edificio più famoso di Petra, ovvero il Tesoro (Al-Khazneh).
