Il 19 ottobre 1992 un decreto ministeriale creò il “Nucleo operativo antifalsificazione monetaria”, posto alle dipendenze del Comando Carabinieri Banca d’Italia. In tal modo fu riconosciuta all’Arma dei Carabinieri l’azione nel settore della contraffazione monetaria.
Nel 1999 il Nucleo fu elevato a Comando di Corpo e quindi ridenominato “Comando Carabinieri antifalsificazione monetaria”. I suoi compiti più importanti sono l’individuazione e l’analisi delle dinamiche di produzione e dello smercio di denaro falso.
Nel 2022 l’Italia ha celebrato il 30° anniversario dei “Carabinieri antifalsificazione monetaria” emettendo una moneta da 5 euro.
È bimetallica (presenta il tondello in cupronickel e l’anello in bronzital). Pesa 9,50 grammi ed ha un diametro di 27,5 millimetri.
Disegnata da Antonio Vecchio, la moneta è stata emessa in 4.000 esemplari.
Al dritto vi è l’emblema del Comando, costituito dalla classica fiamma a tredici punte originata dal simbolo dell’euro (anziché dalla caratteristica granata) e posizionata su una moneta bimetallica in euro. Invece il rovescio raffigura un carabiniere del Comando intento ad analizzare una banconota al microscopio; è rappresentato di spalle e indossa il tipico camice da lavoro con un alamaro sulla spallina.