Vaticano, 5 euro 2022 per Benedetto XV

Benedetto XV (1854-1922) è stato il 258° papa della Chiesa cattolica. Al secolo Giacomo della Chiesa, egli nacque a Genova e divenne poi arcivescovo di Bologna.
Fu eletto papa il 3 settembre 1914, appena tre mesi dopo essere stato nominato cardinale. Probabilmente fu lo scoppio della prima guerra mondiale (iniziata il 28 luglio) a favorire la sua elezione, avendo egli lavorato nella diplomazia ed essendo considerato più super partes rispetto ad altri papabili.

Benedetto XV fu un fermo oppositore della prima guerra mondiale. Già nel novembre 1914 fece appello ai vari governanti per far tacere le armi e mettere fine allo spargimento di sangue. Durante tutto il conflitto inviò continui proclami per la pace e per una risoluzione diplomatica della guerra; inoltre fornì aiuti concreti alle popolazioni civili colpite, soprattutto per i feriti, i prigionieri, i rifugiati e gli orfani di guerra. Il costo di tali aiuti portò il Vaticano sull’orlo della bancarotta.
Il suo tentativo più audace per fermare il conflitto fu la Nota del 1° agosto 1917, una lettera in cui il papa definì la guerra una “inutile strage”. Ma il presidente statunitense Woodrow Wilson accolse il messaggio in modo critico e distaccato; ciò determinò il fallimento delle proposte di pace del pontefice. Sempre a Benedetto XV va attribuita la definizione della guerra come “suicidio dell’Europa civile”.

Una mattina del gennaio 1922 Benedetto XV uscì molto presto per recarsi in basilica e attese l’apertura della stessa, esponendosi al freddo. Questa potrebbe essere la causa della broncopolmonite di cui morì il 22 gennaio 1922, all’età di 67 anni.
E proprio al 100° anniversario della sua morte è dedicata una moneta vaticana da 5 euro bimetallica. Disegnata da Patrizio Daniele, la moneta pesa 9,50 grammi ed ha un diametro di 27,50 millimetri. La tiratura è di soli 4.300 esemplari.
La moneta raffigura Benedetto XV in preghiera; in basso vi sono la sua firma, gli anni di inzio e fine pontificato (1914-1922) e la legenda LA GUERRA, UN’INUTILE STRAGE.