La Polonia celebra le vittime della legge marziale

Nel dicembre 2021 la Polonia he dedicato una moneta da 10 zloty in argento alle vittime della legge marziale. Si tratta di persone uccise nel periodo che va dal 13 dicembre 1981 al 22 luglio 1983, in cui vigeva lo “stato di guerra” imposto dal regime comunista guidato dal generale Jaruzelski.

L’obiettivo di questo stato di eccezione era schiacciare l’opposizione politica, guidata dal movimento di Solidarność. Migliaia di oppositori furono internati senza accuse formali, e fino a cento persone vennero uccise. Anche se la legge marziale fu revocata nel 1983, molti dei prigionieri politici furono rilasciati solo dopo l’amnistia generale del 1986.

La moneta pesa 14,14 grammi ed ha una tiratura di 10.000 esemplari. È quadrata e misura 28,2 millimetri per lato.
Al rovescio vi sono i nomi di 57 vittime, mentre al dritto compaiono i ritratti di tre giovani ragazzi uccisi dal regime. Si tratta di Emil Barchanski, Antoni Browarczyk e Grzegorz Przemyk.

Quest’ultimo era un diciannovenne, ucciso dalla polizia polacca il 14 maggio 1983 perché figlio di un’attivista di Solidarność. Fu brutalmente pestato da agenti della Milicja Obywatelska (“Milizia civica”). Al suo funerale parteciparono sessantamila persone; il rito funebre fu celebrato dal sacerdote Jerzy Popiełuszko, che il 19 ottobre 1984 fu assassinato allo stesso modo.
L’uccisione di Grzegorz Przemyk ispirò al cantautore italiano Pierangelo Bertoli la canzone “Varsavia”, pubblicata nel 1984. Potete ascoltarla cliccando qui.