Nel 1953 fu emessa una nuova moneta da 2 lire, con al dritto un’ape e al rovescio un ramoscello d’ulivo. Era in alluminio, pesava 0,80 grammi ed era larga 18,3 millimetri.
La produzione raggiunse il suo apice nel 1954, quando ne furono coniati 22,5 milioni di esemplari. Ma poi l’inflazione crebbe molto e la produzione di questa moneta terminò già nel 1959. In totale ne furono coniate 39.312.550. L’unica rara è quella del 1958, con una tiratura di soli 125.000 esemplari.
Ieri, 9 marzo 2022, l’Italia ha celebrato il 2 lire Olivo emettendo due monete in oro. Presentano entrambe lo stesso disegno, realizzato da Maria Angela Cassol, che riprende in pieno quello della moneta celebrata. Le sole differenze sono costituite dalla presenza della firma Cassol (al dritto, uguale per entrambe le monete) e del valore in euro e della data 2022 (al rovescio).
Ecco i dettagli delle due monete:
- 20 euro in oro puro: pesa un quarto di oncia (pari a 7,77 grammi) ed ha un diametro di 22 millimetri. La tiratura è di 999 esemplari;
- 50 euro in oro puro: pesa mezza oncia (pari a 15,55 grammi) ed ha un diametro di 28 millimetri; la tiratura è di 999 esemplari.