Il suffragio femminile in Svizzera fu introdotto a livello federale nel 1971 e nei singoli cantoni tra il 1959 e il 1990.
Nel 1959 i primi cantoni (Vaud, Neuchâtel e Ginevra) introdussero il suffragio femminile; solo dopo tredici anni perché questo diritto si estese a tutti i cantoni, ad eccezione del cantone di Appenzell. Infatti solo nel 1990 il Tribunale federale giudicò anticostituzionale il suffragio esclusivamente maschile praticato nel semicantone di Appenzello interno.
Invece nelle elezioni federali le donne svizzere votano dal 1971. Infatti il suffragio femminile fu introdotto dopo il referendum del 7 febbraio 1971, quando il 65,7% dei votanti si espresse favorevolmente. Un simile referendum svoltosi nel 1959 era fallito.
Nel 2021 la Svizzera ha commemorato il 50° anniversario del suffragio femminile federale con una moneta da 50 franchi in oro 900. La moneta pesa 11,29 grammi ed ha un diametro di 25 millimetri; la tiratura è di 5.000 esemplari. Disegnata da Karin Widmer, la moneta raffigura una donna che inserisce la propria scheda elettorale dentro un’urna; con l’altra mano regge un’asta che, ricollegandosi al numero 0, forma il simbolo del pianeta Venere, nonché della femminilità.