San Giovanni d’Acri: scoperta chiesa bizantina

La Israel Antiquity Authority ha annunciato di avere scoperto a San Giovanni d’Acri (oggi Akko) di una chiesa bizantina risalente a 1500 anni fa. Infatti dagli scavi (foto a sinistra, cliccateci per ingrandirla) è emerso un imponente edificio pubblico, probabilmente utilizzato dal vescovo della città, che comprendeva un cortile con pozzo ed una stanza con mosaico pavimentale; sono anche stati rinvenuti molti resti (tegole, decorazioni in marmo, ceramica e monete), tra i quali spiccano del vasellame di età ellenistica (tra cui vi sono delle anfore di Rodi, le cui maniglie portano incisi i nomi dei governatori dell’isola greca) e dei tubi in terracotta posti sotto il pavimento.

San Giovanni d’Acri era un centro religioso molto importante: i vescovi della città parteciparono a molti sinodi e concili e, nell’anno 570, un pellegrino di Piacenza scrisse dello splendore della città e delle sua chiese. Le successive distruzioni (la città ha subito ben sei assedi tra il 1104 ed il 1832) hanno cancellato la gran parte degli edifici di epoca bizantina.

Nurit Feig, direttore dello scavo per conto della Israel Antiquities Authority, ha dichiarato: “Fino ad oggi le fonti cristiane ricordavano Akko ed il suo vescovo come una delle fondamentali località per il costituirsi della religione cristiana. Di ciò, ora sembra emergere dall’archeologia una prima tangibile prova. Si tratta di una scoperta importante per lo studio di San Giovanni d’Acri perché fino ad ora non sono stati ritrovati reperti risalenti al periodo bizantino, salvo quelli emersi dal quartiere residenziale situato vicino al mare”.

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