Lazio: scoperta una montagna sacra etrusca del 1000 aC

Gli archeologi dell’università La Sapienza di Roma hanno scoperto una montagna sacra nel cuore dell’Etruria, in località La faggeta a Soriano nel Cimino (provincia di Viterbo). In questo luogo, nell’età del bronzo, si offrivano voti agli dei pagani e si bruciavano oggetti sacri in loro onore. La scoperta, presentata oggi dalla Soprintendenza ai beni archeologici dell’Etruria meridionale, è una delle più importanti della protostoria del Lazio e comprende reperti risalenti al 1000 a.C.

Gli scavi effettuati da tre anni a questa parte sulla sommità del monte, a oltre mille metri di altezza , hanno portato alla luce una serie di stratificazioni di materiali derivanti da roghi cultuali. Una «chiara evidenza votiva», secondo il coordinatore degli scavi professor Andrea Cardarelli, perchè «le attività religiose del mille avanti Cristo passavano proprio attraverso il fuoco. Venivano bruciate offerte per gli dei: oggetti sacri, cibo o animali».

Gli scavi stanno portando alla luce anche una recinzione muraria, anch’essa risalente all’età del bronzo, che circonda tutto il monte Cimino. I risultati degli scavi hanno creato nuovi interrogativi, come ha esposto Laura D’Erme della Sovrintendenza ai Beni archeologici dell’Etruria meridionale: «Quali rapporti intercorrevano tra gli abitanti del monte Cimino e la vicinissima comunità di Soriano? La montagna era abitata dalla classe dominante? Era questo il punto di riferimento religioso dell’Etruria?».

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