Carta straccia. L’iperinflazione tedesca del 1923

Simone Ricci, amministratore del sito “Numismatica e storia”, è lieto di presentare il suo nuovo libro: Carta straccia. L’iperinflazione tedesca del 1923.
L’opera si compone di 60 pagine e spiega la vicenda senza troppi tecnicismi, in modo comprensibile anche a chi non è un grande esperto di politica monetaria.

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DESCRIZIONE

Perché non si possono stampare tutti i soldi che servono?
L’iperinflazione che si abbatté sulla Germania nel 1923 fornisce la risposta a questa domanda.
Dopo lo sganciamento del marco dall’oro e la sconfitta nella prima guerra mondiale, una serie di errori fatali fecero perdere il controllo alla banca centrale della Repubblica di Weimar. I prezzi corsero follemente e solo chi aveva investito in determinati modi salvò il proprio denaro.
Le conseguenze furono pesanti e non si esaurirono in quei pochi mesi. Infatti l’iperinflazione fu decisiva per l’ascesa del nazismo. E oggi continua a influenzare la mentalità tedesca, con ripercussioni sulla politica monetaria europea.

INDICE

1. L’origine del problema (1914-1920)
– La guerra ripudia l’oro
– Un risarcimento esorbitante

2. La catastrofe monetaria (1921-1923)
– 1921-22: errori fatali
– 1923: annus horribilis

3. La folle corsa dei prezzi
– Fuori controllo
– Una valanga di carta straccia
– Scene di vita quotidiana

4. Azioni e oro: ancore di salvezza
– Investimenti sbagliati
– Le azioni
– Oro e argento

5. Il ritorno alla normalità
– Il rentenmark
– Debiti pubblici e privati
– Conseguenze di lungo termine