Nella mitologia greca Urano (in greco antico Ouranós, ovvero “cielo stellato”, “firmamento”) era una divinità primordiale, personificazione del Cielo in quanto elemento fecondo.
Nell’opera di Esiodo Teogonia, Urano è figlio e coniuge di Gea (la Madre Terra). Altri poemi e racconti ne fanno il figlio di Etere (il Cielo superiore).
Il dio era sentito piuttosto lontano dalla vita quotidiana degli uomini. Ciò spiega il motivo per cui non sono ricordati luoghi di culto o altari eretti in suo onore.
Ad Urano è stato intitolato anche un pianeta del Sistema Solare. Anche se conosciuto fin dall’antichità, fino al Settecento Urano non fu riconosciuto come pianeta. Infatti era considerato una semplice stella, a causa della sua bassa luminosità e della sua orbita lenta. Venne identificato come pianeta soltanto il 13 marzo 1781 da William Herschel.
Nel 2020 il Camerun ha dedicato al dio Urano una moneta da 3.000 franchi in argento puro. La moneta pesa tre once (ovvero 93,30 grammi) ed ha un diametro di 55 millimetri. Ne sono stati emessi solo 500 esemplari.
Raffigura il dio seduto e con un braccio poggiato sulla sfera celeste. Sullo sfondo si può ammirare la superficie del pianeta Urano.
