Venezia, medaglie per il nuovo campanile di San Marco (1912)

Il campanile di San Marco è uno dei simboli più importanti della città di Venezia. Alto 98,6 metri, è uno dei campanili più alti d’Italia.
La costruzione originaria aveva funzione di torre di avvistamento e di faro; venne iniziata nel IX secolo durante il dogado di Pietro Tribuno (887-911). L’edificio fu poi rimaneggiato durante il dogado di Domenico Morosini (1148-1156).
Nel marzo del 1511 il campanile fu danneggiato da un terremoto e la succesiva ristrutturazione gli diede l’aspetto attuale.

Ma alle ore 9.47 di lunedì 14 luglio 1902 il campanile crollò.
Infatti nella primavera dello stesso anno erano stati eseguiti dei pessimi lavori di ristrutturazione, che avevano compromesso la stabilità dell’edificio. Alvise Zorzi nel libro “Venezia scomparsa” scrisse:

La fenditura sul fianco del colosso si apre spaventosamente: lo specchio che fronteggia la Basilica si piega squarciandosi e mentre la folla lancia un urlo prolungato e si diffonde un cupo rumore di rovine e di schianti, l’enorme pinnacolo della cella campanaria dondola con due o tre lenti movimenti da destra a sinistra e da sinistra a destra, torcendo gli archi che lo reggono e spezzandoli: il colosso si accascia su se stesso e cede, cede insaccandosi. La terra traballa, si eleva una gigantesca nube di polvere e in essa si inabissa l’angelo d’oro. La polvere si rovescia per tutto, come la cenere di un’eruzione vulcanica, e acceca la gente terrorizzata che si disperde spezzando i vetri dei negozi in una fuga pazza.

Fortunatamente non ci furono vittime e i danni agli edifici circostanti furono limitati.

La sera stessa il consiglio comunale deliberò la ricostruzion del campanile, stanziando 500.000 lire. Il sindaco Filippo Grimani durante il discorso in occasione della posa della prima pietra (25 aprile 1903, in occasione della festa di San Marco), pronunciò più volte la famosa frase, che diventerà il motto di questa ricostruzione: “Come era, dove era”.

I lavori durarono fino al 6 marzo 1912 e il nuovo campanile venne inaugurato il 25 aprile 1912. Per celebrare l’evento furono emesse due medaglie, entrambe realizzate dallo stabilimento Johnson di Milano:

1.
Medaglia in bronzo, pesa 30 grammi ed è larga 43 millimetri.
Il dritto raffigura il campanile che spunta da dietro le cupole della basilica di San Marco. In basso il leone di San Marco e intorno la legenda XXV APRILE MCMXII – IL VOTO È COMPIVTO. Ai lati del campanile vi è la legenda COME ERA – DOVE ERA.
Invece al rovescio vi sono due figure femminili davanti al basamento del campanile e la legenda NEL GIORNO DELLA ROVINA IL COMVNE VOTA LA RIEDIFICAZIONE – XIV LVGLIO MCMII.

2.
Larga 38 millimetri, è stata emessa in tre versioni: bronzo (12,6 grammi), argento (12,6 grammi) e oro (20,2 grammi). Realizzata in stile antico, ricorda le vecchie monete della Serenissima; infatti è detta “osella del Campanile”.
Il dritto raffigura il leone di San Marco in volo sulla città e, sullo sfondo, piazza San Marco col campanile; intorno si legge VENEZIA AL SVONO DELL’ANTICA SQVILLA ESVLTA.
Invece al rovescio vi sono due figure alate, una suona la tromba, l’altra regge una corona d’alloro, ai lati del campanile ricostruito. Inoltre vi sono le date 14 LVGLIO 1902 – 25 APRILE 1912 e la legenda POST FATA RESVRGO.