Alla fine della seconda guerra mondiale in Francia il governo socialista di Leon Blum allargò la presenza dello Stato nell’economia e inflazionò la moneta. Ciò creò forti disavanzi di bilancio e il deficit aumentò ancora con le guerre in Indocina e in Algeria. La conseguenza fu un forte aumento dei prezzi: rispetto al 1938 essi erano quintuplicati nel 1946 e ventuplicati nel 1953.
La proposta di un’imposta patrimoniale accelerò la corsa ai beni rifugio. Nel 1958 l’economista Jacques Rueff riferì al generale de Gaulle che i francesi avevano prelevato e fatto sparire una cifra pari a 10 miliardi di dollari, ovvero il doppio degli aiuti ricevuti dagli americani con il piano Marshall.
Il governo non riusciva più a collocare titoli obbligazionari, quindi il ministro delle finanze Antoine Pinay provò ad emettere titoli indicizzati al prezzo dell’oro. L’emissione ebbe successo, ma ben presto i francesi si accorsero che il valore dell’oro era stato fissato arbitrariamente a favore dello Stato.
I cittadini chiesero indici più realistici come il prezzo del grano o del cemento. Clausole di questo genere già erano state applicate nelle contrattazioni sindacali per difendere il potere d’acquisto dei salari.
Questa situazione di caos finanziario terminò nel 1958 con misure di stabilizzazione e con l’introduzione del “nuovo franco”. Nel 1963 la nuova valuta tornò a chiamarsi semplicemente “franco”.
Dal 1958 al 2001 furono emesse monete da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi, nonché da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 franchi.
Nel 2020 la Francia celebra il nuovo franco emettendo tre monete commemorative, che presentano un lato comune (ultima foto):
- 10 euro in argento 900: pesa 22,2 grammi ed ha un diametro di 37 millimetri. La tiratura è di 3.000 esemplari, ognuno dei quali ha un prezzo di emissione di 59 euro;
- 50 euro in oro puro: pesa 7,78 grammi (un quarto di oncia) ed ha un diametro di 22 millimetri. La tiratura è di 500 esemplari, ognuno dei quali ha un prezzo di emissione di 580 euro;
- 100 euro in oro puro: pesa 15,55 grammi (mezza oncia) ed ha un diametro di 31 millimetri. La tiratura è di 250 esemplari, ognuno dei quali ha un prezzo di emissione di 1.160 euro.