Le monete italiane datate 2002 furono le prime ad essere denominate in euro. Il passaggio dalla lira alla nuova valuta richiese la coniazione di una quantità enorme di monete.
Ecco le tirature delle otto monete ordinarie:
- 1 centesimo: 1.348.749.500 esemplari
- 2 centesimi: 1.099.016.250 esemplari
- 5 centesimi: 1.341.592.204 esemplari
- 10 centesimi: 1.142.233.000 esemplari
- 20 centesimi: 1.411.686.000 esemplari
- 50 centesimi: 1.136.568.000 esemplari
- 1 euro: 965.875.300 esemplari
- 2 euro: 463.552.000 esemplari
Nel 2002 non fu emesso alcun 2 euro commemorativo.
Nessuna moneta in euro italiana porta una data precedente al 2002, anche se molte monete sono state coniate precedentemente per essere emesse già nel dicembre 2001 nei cosiddetti starter kit.
Nel 1999 vennero coniati per errore 1.179.335 esemplari da 20 centesimi datati 1999 anziché 2002. L’errore fu scoperto poco dopo, quindi si procedette alla deformazione dell’intero lotto, ma ignoti riuscirono comunque a trafugare un numero imprecisato di monete, passibili di sequestro da parte della Guardia di Finanza in quanto proprietà esclusiva dello Stato.
Inoltre nel 2002 la zecca di Roma emise il famoso “centesimo Mole”, ovvero un centinaio di monete da un centesimo con la Mole Antonelliana (normalmente raffigurata su quelle da 2 centesimi), anziché il monumento di Castel del Monte in Puglia. Dopo una disputa giudiziaria, queste monete sono ora di libera vendita; ognuna di esse è attualmente valutata più di 2.500 euro.