Belgio, ecco i due 2 euro commemorativi 2019

Nel 2019 il Belgio ha emesso due monete commemorative da 2 euro.
Ciascuna moneta avrà una tiratura di soli 155.000 esemplari, nessuno dei quali destinato alla circolazione.

La prima moneta è dedicata al 450° anniversario della morte di Pieter Bruegel il Vecchio (1525-1569).
Egli fu un pittore olandese, il cui tema fondamentale fu sicuramente la meditazione sull’umanità, soprattutto contadina, ritratta in episodi quotidiani. Si tratta di una cronaca dalla precisione lenticolare e priva di qualsiasi idealizzazione. Portato in primo piano e spesso ritratto nei suoi istinti più bassi, l’uomo di Bruegel è una creatura goffa e viziosa, calata in un universo per niente idilliaco in cui neanche la fede offre un sicuro riparo, ma anzi è spesso derisa o ridotta a semplice superstizione. Paure, vizi, deformazioni fisiche e morali sono riprodotte con occhio lucido e, per quanto possibile, oggettivo, privo di compiacenze verso quel mondo, ma esente anche dal disprezzo del medesimo. Il grottesco e la caricatura appaiono usati in maniera non fine a se stessa, ma come simbolo di peccati e debolezze umane, spesso conditi da una garbata ironia.

La seconda moneta è invece dedicata al 25° anniversario dell’Istituto monetario europeo.
La creazione dell’Istituto avvenne il 1° gennaio 1994 e segnò l’avvio della seconda fase dell’integrazione monetaria europea. Le sue due funzioni principali erano il rafforzamento della cooperazione tra le banche centrali ed il coordinamento delle politiche monetarie. Inoltre doveva prediporre i preparativi necessari all’istituzione del Sistema europeo di banche centrali (SEBC), per la conduzione di una politica monetaria unica e per la creazione di una moneta unica nella terza fase.