Il Penny Black, primo francobollo della storia

Il primo francobollo della storia fu emesso in Inghilterra nel 1840.
Prima di quella data era il destinatario a pagare il costo del trasporto della corrispondenza a lui indirizzata. Il prezzo, che come oggi variava in base al peso e alla distanza percorsa, spesso troppo elevato e non era raro che il destinatario non poteva permettersi il pagamento e quindi rifiutava la consegna.

C’era una consapevolezza diffusa sugli effetti negativi di questo sistema. Così nel 1837 un certo Rowland Hill suggerì di creare delle vignette a colori da incollare sui plichi, affinché la tassa fosse così pagata dal mittente in partenza e non più all’arrivo. Propose dunque un prezzo base di un penny, circa cinquanta volte meno delle tariffe allora vigenti!

Ma furono necessari tre anni prima che la riforma venisse approvata, a causa dell’opposizione dell’amministrazione postale che non voleva ridurre i suoi profitti.
La riforma entrò finalmente in vigore il 1° maggio 1840. Il primo francobollo emesso dalla Royal Mail raffigura un ritratto della regina Vittoria. Valendo un penny ed essendo di colore nero è chiamato Penny Black.
Questo francobollo fu ritirato dopo un solo anno perché lo sfondo nero non permetteva di leggere il timbro. Oggi, se in perfetta conservazione, vale 4.000 dollari.

Il successo del nuovo sistema fu immediato nel Regno Unito e si propagò rapidamente in tutto il mondo. I successivi paesi ad emettere francobolli furono i cantoni svizzeri e il Brasile nel 1843, poi gli Stati Uniti e l’Isola di Mauritius nel 1847. In seguito la Francia, il Belgio e la Germania nel 1849 e quindi il Canada nel 1851.