Una sorta di catacomba estesa mille mq è stata trovata nel sottosuolo di Cagliari dove un team di esploratori si è imbattuto in un complesso pieno di ossa umane che vi sarebbero state depositate in varie epoche. Sono centinaia gli scheletri umani avvistati dagli speleologi, incalcolabili i cumuli di ossa umane alti diversi metri che giacciono sottoterra tra cocci antichi, croci ortodosse (si parla anche della Tomba dei Vescovi africani, deportati in Sardegna dai Vandali nel 480 con i loro adepti: dal vescovo di Cartagine San Fulgenzio a quello di Ippona, Feliciano) e resti di bare in una stratificazione tombale che si sarebbe proseguita per un migliaio di anni.
La spedizione, composta dagli speleologi sardi e dal team esplorativo Teses di Vercelli nell’ambito di un gemellaggio esplorativo, aveva l’obiettivo di realizzare immagini professionali per il programma tv Mediaset Mistero, e per Infochannel TV, a conclusione di un ciclo di esplorazioni sotterranee seguite da tv regionali e internazionali.
Il conduttore Daniele Bossari, in compagnia di Marcello Polastri e Luigi Bavagnoli, rispettivamente presidente del GCC (Gruppo Cavità Cagliaritane) il primo e del Gruppo Teses di Vercelli il secondo, non hanno creduto ai propri occhi: dopo aver superato un foro in una parete del vecchio rifugio di guerra, hanno scoperto le ossa umane.
Archeologia: centinaia di scheletri trovati a Cagliari dalla trasmissione Mistero
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Si tratta di un sito noto da tempo, almeno dalla metà del 1800, esplorato e documentato già vent’anni fa e anche successivamente..
Nessuna nuova scoperta ma la rivisitazione di sito noto, ossa comprese.
Grazie per la precisazione.