Il condor delle Ande (Vultur gryphus) è lungo fino a 130 centimetri e con la sua apertura alare di 300-315 centimetri è secondo solo all’albatros, ma rispetto a questo è decisamente più pesante, potendo arrivare a 9-12 chilogrammi.
È sempre stato cacciato fino quasi all’estinzione perché creduto predatore di mandrie ed animali più o meno domestici. In realtà, poiché necrofago, si nutre principalmente di carcasse, ma all’occorrenza può predare uova e piccoli di altri uccelli. Riesce a mangiare fino al 50% del suo peso in una sola volta ma è capace anche di digiuni di più settimane.
È caratterizzato da una vista acuta. È un potente volatore che può coprire centinaia di chilometri sfruttando le correnti ascensionali.
Nel 2017 il Perù ha dedicato al condor delle Ande una moneta da 1 nuevo sol in alpacca (lega nichel-zinco-rame). La moneta pesa 7,32 grammi ed ha un diametro di 25,5 millimetri; la tiratura è di 10 milioni di esemplari, tutti destinati alla normale circolazione.