Dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale l’impero asburgico si frammentò in diversi stati indipendenti. Anche la stessa Austria cambiò forma di Stato, diventando una repubblica nel 1918. Il nome del nuovo Stato fu Repubblica dell’Austria Tedesca (Republik Deutschösterreich), poi cambiato in Repubblica d’Austria.
L’Austria mantenne istituzioni democratico-rappresentative fino al 1934, quando il cancelliere federale Engelbert Dollfuß venne ucciso in un attentato nazista per cercare di annettere l’Austria alla Germania hitleriana.
L’Austria venne annessa al Terzo Reich nel 1938 (con il cosiddetto Anschluss), anche se una parte degli austriaci non ne fu entusiasta. Alla fine della seconda guerra mondiale l’Austria fu occupata dagli Alleati fino al 1955. In quella data il paese divenne nuovamente indipendente, a condizione che rimanesse neutrale. Nonostante ciò, dopo il collasso del comunismo in Europa orientale, l’Austria fu sempre più coinvolta nelle questioni europee: nel 1995 entrò a far parte dell’Unione europea e nel 1999 della zona Euro.
Nel 2018 la zecca di Vienna emetterà una moneta commemorativa da 2 euro per celebrare il centesimo anniversario della Repubblica.
Il disegno, realizzato da Thomas Pesendorfer e da Herbert Wahner, raffigura l’edificio del Parlamento e la statua di Atena Pallade vista di profilo. La moneta verrà emessa già nel dicembre 2017 in 18.100.100 esemplari (cifra che unisce l’anno 18 e l’anniversario numero 100).