Lo stambecco delle Alpi (Capra ibex) è un mammifero che vive lungo l’arco alpino.
Il suo habitat tipico è costituito dagli ambienti rocciosi di alta quota, al di sopra della linea degli alberi. I costoni rocciosi scoscesi esposti a sud ricchi di vegetazione erbacea sono l’ambiente preferito.
Già centomila anni fa lo stambecco viveva in tutte le regioni rocciose dell’Europa centrale. Non a caso fu spesso ritratto nelle grotte in cui vivevano i popoli del Paleolitico, come nelle pitture murali della grotta di Lascaux in Francia. Poi nel XV secolo lo sviluppo delle armi da fuoco segnò la fine dello stambecco in molti territori.
La specie deve la sua sopravvivenza alla famiglia reale italiana. Fu infatti il re Vittorio Emanuele II che nel 1856 fece proteggere gli ultimi esemplari, per riservarli alla sua caccia personale in una riserva situata in Valsavarenche. Lì, per suo ordine, un gruppo di guardacaccia li proteggeva da altri cacciatori. La Valle d’Aosta è l’unica regione dell’arco alpino in cui la specie non sia mai scomparsa in tempi storici.
Lo stambecco è attualmente diffuso in tutto l’arco alpino, ad altitudini comprese tra 500 e 3.000 metri. Negli anni novanta è stata stimata una popolazione complessiva di circa 30.000 esemplari. Di questi circa 15.000 vivono in Svizzera, 10.000 in Francia, 9.700 in Italia, 3.200 in Austria, 250 in Slovenia e 220 in Germania.
Sebbene il suo areale si sia notevolmente ampliato nel corso del XX secolo, la sua distribuzione è tuttora abbastanza frammentaria. Tranne quella del parco nazionale del Gran Paradiso, tutte le attuali popolazioni sono il frutto di reintroduzioni (Francia, Svizzera, Austria e Germania) o di nuova introduzione (Slovenia e Bulgaria).
La specie è diffusa anche in Austria, che il 18 ottobre 2017 le dedicherà una moneta da 100 euro in oro 986, nell’ambito della serie “Fauna selvatica austriaca”.
La moneta pesa 16,22 grammi ed ha un diametro di 30 millimetri; la tiratura è di 30.000 esemplari, tutti prodotti in versione fondo specchio (proof). Il prezzo di emissione è di 739 euro.
