Vaticano, 100 euro in oro per San Giovanni evangelista

Giovanni (10 d.C – 99 d.C.) è stato un apostolo di Gesù. La tradizione cristiana lo identifica con l’autore del quarto vangelo e per questo viene chiamato anche “evangelista”.

Secondo le narrazioni dei vangeli canonici era il figlio di Zebedeo e Salome e fratello dell’apostolo Giacomo il Maggiore. Prima di seguire Gesù era discepolo di Giovanni Battista. La tradizione gli attribuisce un ruolo speciale all’interno della cerchia dei dodici apostoli: compreso nel ristretto gruppo includente anche Pietro e Giacomo il Maggiore, lo identifica con “il discepolo che Gesù amava”, partecipe dei principali eventi della vita di Cristo e unico degli apostoli presente alla sua morte in croce. Secondo antiche tradizioni cristiane, Giovanni sarebbe morto in tarda età ad Efeso, ultimo sopravvissuto dei dodici apostoli.

A lui la tradizione cristiana ha attribuito cinque testi neotestamentari: il Vangelo secondo Giovanni, le tre Lettere di Giovanni e l’Apocalisse di Giovanni. Altra opera a lui attribuita è l’Apocrifo di Giovanni. Per la profondità speculativa dei suoi scritti, Giovanni è stato tradizionalmente indicato come “il teologo” per antonomasia. Viene raffigurato con il simbolo dell’aquila, attribuitogli in quanto, con la sua visione descritta nell’Apocalisse, avrebbe contemplato la Vera Luce del Verbo, come descritto nel Prologo del quarto vangelo, così come si riteneva che l’aquila possa fissare direttamente la luce solare.

Nel 2017 il Vaticano dedicherà a San Giovanni una moneta da 100 euro in oro 917. La moneta pesa 30 grammi ed ha un diametro di 35 millimetri; è stata realizzata da Cristina de Giorgi. Saranno emessi 799 esemplari, ognuno dei quali ha un prezzo di emissione di 1.750 euro. La moneta fa parte della serie “Gli evangelisti”.

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