Gli aztechi furono sterminati dalla salmonella

cuauhtemocFu la salmonella a sterminare gli aztechi nel Cinquecento: è questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori dell’Istituto Max Planck di Jena. Gli scienziati,  guidati dal professor Johannes Krause, hanno trovato tracce del batterio analizzando il Dna prelevato dai resti di ventinove aztechi deceduti tra 1545 e il 1550.

Quando i primi conquistadores spagnoli vi sbarcarono nel 1519, il Messico contava circa 25 milioni di abitanti, ma appena un secolo dopo il numero crollò a poco più di un milione. La principale causa di questo crollo demografico non fu semplicemente la guerra contro Hernan Cortes, bensì l’arrivo di nuove malattie dall’Europa. Tuttavia si sa poco su quali fossero le cause di queste epidemie.

Finora si ipotizzavano morbi come il vaiolo, il tifo o il morbillo. Ma grazie a questa nuova ricerca è stato individuata la presenza della salmonella. Questa malattia ha oggi un tasso di mortalità molto basso, ma all’epoca rappresentava una novità per il sistema immunitario dei nativi, che quindi ne furono facili vittime.

Nell’immagine: Cuauhtémoc (1496-1525), undicesimo ed ultimo sovrano azteco. Il suo nome significa aquila che cadde; deriva da nahuatl cuauhtli (aquila) e temoc (discesa). Con lui si chiudono le dinastie azteche e in lui si incarna la lotta delle popolazioni indigene del Messico contro i colonizzatori. A lui il Messico ha dedicato una moneta da 5 pesos.