1816, l’anno senza estate che ha cambiato il mondo

Nel 2016 ricorre il 200° anniversario della violenta eruzione del vulcano indonesiano Tambora, avvenuta dal 5 al 15 aprile 1815. Quell’evento ebbe pesantissime ripercussoni in tutto il mondo perché diede vita ad un severo inverno vulcanico, visto che immise grandi quantità di cenere vulcanica negli strati superiori dell’atmosfera.
Si registrarono quindi forti anomalie del clima, nonché la distruzione dei raccolti nell’Europa settentrionale, negli stati americani del nord-est e nel Canada orientale. Lo storico John D. Post lo ha battezzato “l’ultima grande crisi di sopravvivenza nel mondo occidentale”.
In questo articolo tratto dal sito dustyoldthing.com si espongono le conseguenze storico-economiche dell’eruzione del Tambora. L’eruzione influì anche sulla battaglia di Waterloo (18 giugno 1815), perché l’umidità del terreno, causata dall’offuscamento del sole, stravolse i piani di Napoleone e contribuì alla sua sconfitta.

Se si pensa che di recente il meteo attuale è stato strano, si ascolti questo racconto relativo a un anno senza estate. Nel 1815 un’eruzione vulcanica ha fatto in modo che le condizioni meteorologiche dell’anno successivo variassero notevolmente.
In tutto il mondo le persone hanno fatto esperienza di un meteo insolito e dell’aumento delle avversità, ma non si associava il vulcano alle condizioni del momento. Questo strano fenomeno ha interessato gli Stati Uniti orientali e i Monti Appalachi, ma ha colpito anche il mondo intero, provocando strani eventi piovosi, e non si era in grado di trovare spiegazione per il meteo che ha alterato il corso della storia umana.

Tambora
L’eruzione del Monte Tambora in Indonesia (allora conosciuta come Indie Orientali Olandesi) nel mese di aprile del 1815 è stata il risultato di un ambiente vulcanico fortemente pressurizzato. Le fasi iniziali dell’eruzione sono state segnalate per aver rimbombato come l’attacco di un esercito con fucili e cannoni. Mentre le fiamme si alzavano verso l’alto, la pomice calda e la roccia vulcanica sono state forzatamente sospinte nell’atmosfera.
L’evento geologico ha causato l’emissione di tonnellate di cenere e di anidride solforosa nell’atmosfera per cinque giorni, sufficienti a coprire con un piede di cenere (1 piede = 0,3048 m = 30,48 cm) un raggio di 100 miglia! (1 miglio = 1 609,344 metri)
Alcuni scienziati offrono la spiegazione che questo evento e la nuvola conseguente siano la causa degli eventi meteorologici estremi e del raffreddamento globale dell’anno successivo. Molti esperti credono che questa sia l’unica spiegazione ragionevole per l’anno senza estate, anche se non vi è un accordo totale sulla questione. Questo vulcano è ancora oggi attivo, anche se l’attività vulcanica è strettamente monitorata per garantire perdite minime, in caso di un nuovo incremento di pressione.

La tragedia
La gente ha cominciato a notare che nel 1816 non vi era la presenza dei soliti segni della primavera. Resoconti di prima mano ci dicono che faceva così freddo che gli uccelli cadevano a terra in volo (presumibilmente a causa dell’esposizione o della fame). In alcune zone il terreno in maggio era coperto di gelo, ma questo era l’ultimo dei problemi a venire, dato che la neve nel mese di giugno e luglio è stata un problema enorme per gli agricoltori degli Appalachi e del New England.
I mesi primaverili ed estivi sono stati punteggiati da periodi leggermente più caldi che non sono durati a lungo, alimentando in alcuni false speranze. Le colture non potevano crescere e le rese sono state ridotte del 90% in alcuni luoghi. I prezzi di produzione del grano erano saliti drammaticamente, dato che era diventato una merce sempre più difficile da trovare.
L’Anno povertà, come è anche noto, si designa per l’aumento dei prezzi e per la diminuzione delle colture, che hanno fatto sì che i poveri, in quell’anno, fossero ancora più poveri. Oggi è indicato anche come la “Piccola Era Glaciale”. In alcune parti d’Europa le colture sono diminuite e la scarsa produzione di cibo ha trascinato le sue conseguenze fino al 1817 e 1818, il che mostra gli effetti di vasta portata della propagazione dell’eruzione vulcanica.
I modelli meteorologici di molte aree, in tutto il mondo, sono stati capovolti. In Cina, la stagione dei monsoni ha colpito così forte che le inondazioni erano inevitabili. In India, i monsoni non sono arrivati come previsto, causando siccità e scarsità di acqua in un primo momento, e poi le inondazioni durante la stagione secca.
Questi cambiamenti meteorologici in India hanno fatto in modo che i già presenti batteri del colera mutassero in un nuovo ceppo, come adattamento alla trasformazione della fornitura d’acqua. Gli esseri umani in quelle zone non avevano immunità a questo nuovo ceppo e la malattia ha dilagato. In tutto il mondo si sono registrati aumenti di casi di colera, in seguito a quest’evento devastante e il colera è ancora oggi pandemia in molte parti dell’Africa e dell’Asia, a causa dell’elevato grado di adattabilità dei batteri.

Cambiamenti in tutto il mondo
Alcuni cambiamenti importanti si sono manifestati a causa di quest’anno senza estate. Frankenstein di Mary Shelley è stato scritto nei mesi cupi della gelida estate del 1816. Le avversità nella provincia dello Yunnan in Cina ha fatto in modo che le aziende familiari cercassero colture più resistenti e redditizie e l’oppio è stata la scelta primaria, la quale ha avuto continuazione per decenni e ha dato origine al “Triangolo d’oro”(1) della produzione di oppio.
Gli agricoltori del New England si sono trasferiti verso ovest, sperando che le estati fossero più calde, cambiando la direzione di espansione della nostra nazione. A differenza del resto del mondo, l’Artico si era in realtà riscaldato durante questo tempo, provocando la fusione delle barriere di ghiaccio e permettendo le spedizioni storiche e la ricerca del Passaggio a Nord Ovest, la maggior parte dei quali però, si è conclusa in tragedia.
Quest’eruzione vulcanica ha avuto, nel mondo, un impatto per secoli, a causa di come il meteo ha modificato colture e batteri. L’incidente ha contribuito a inventare il moderno romanzo di fantascienza, e un farmaco chiave è diventato più comune a causa degli eventi di quell’anno infame. È incredibile che a scuola non si impari la storia pazzesca dell’anno senza estate!

(1) Il triangolo d’oro (o triangolo giallo) è la seconda area asiatica per importanza e dimensione (350.000 km²) della produzione dell’oppio, dopo la mezzaluna d’oro che si trova in Afghanistan. È compreso fra la Birmania, il Laos, la Thailandia e il Vietnam. Insieme all’Afghanistan è stata una delle maggiori aree di produzione dell’oppio in Asia dagli anni ’50 del novecento. La maggior parte dell’eroina mondiale proveniva da quest’area fino agli inizi del 21º secolo quando l’Afganistan è diventato il primo produttore.

Fonte: http://dustyoldthing.com
Traduzione per Come Don Chisciotte a cura di NICKAL88

In foto: il cratere del vulcano Tambora

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