Una lettera di reclamo del 1750 aC

Le lettere di reclamo non sono un’invenzione moderna. Lo testimonia questa tavoletta rinvenuta nella città di Ur (Iraq) e risalente al 1750 a.C., quindi al periodo pre-babilonese. La tavoletta riporta un testo in caratteri cuneiformi ed è la più antica lettera di reclamo ad oggi conosciuta.

Nella Mesopotamia di quasi 4000 anni fa, un uomo di nome Nanni scrisse questa furiosa lettera di rimostranza al mercante Ea-nasir. Nanni si lamentava della qualità della merce vendutagli dal mercante: il rame di prima scelta che gli aveva promesso e poi inviato tramite un messaggero, era invece pessimo e come se non bastasse non era la prima volta che si verificava un disservizio: una consegna precedente era arrivata in ritardo e dopo un viaggio nella direzione sbagliata.
“Per chi mi hai preso, che tratti uno come me con tanto spregio?” scrisse Nanni che concluse la lettera dicendo che non accetterà più rame che non abbia personalmente esaminato e se necessario “eserciterò contro di te il mio diritto di recesso perché mi hai trattato con disprezzo”.

All’epoca il commercio di rame era una delle più importanti attività economiche del Golfo Persico e la principale industria della zona di Dilmun (nell’attuale Bahrein), dove probabilmente viveva il mercante Ea-nasir.
La tavoletta misura 11 x 5 x 2,6 centimetri ed è oggi conservata al British Museum.

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