Simone Ricci, amministratore del sito “Numismatica e storia”, è lieto di presentare il suo nuovo libro: Gli imperatori della Cina antica. Dalla creazione del mondo all’esercito di terracotta.
L’opera è acquistabile su Amazon cliccando qui.
Si compone di 198 pagine, con alcune immagini in bianco e nero.
Il volume raccoglie tutte le biografie dei primi imperatori cinesi, secondo quanto narrato dalle fonti tradizionali. Partendo dal mito cosmogonico, si ripercorrono le leggende dei sovrani mitologici per poi arrivare agli imperatori delle prime quattro dinastie storiche: Xia, Shang, Zhou e Qin.
Alcuni passi tratti dall’introduzione del libro
La continuità e l’omogeneità della storia cinese sono tuttora oggetto di molte discussioni fra gli storici. In Cina molti di essi sono convinti dell’attendibilità delle fonti tradizionali e vedono la storia del paese come una catena ininterrotta di dinastie. Invece molti storici occidentali criticano questa visione, sostenendo che quella cinese non è una storia così unitaria e che la cultura di Erlitou (legata, secondo i cinesi, alla dinastia Xia) e la successiva dinastia Shang non furono altro che due dei tanti popoli presenti sul territorio cinese, e che soprattutto esse non avevano alcuna idea di “Cina”.
Ciò può essere vero, ma molti studiosi occidentali si spingono ben oltre, sostenendo addirittura che la dinastia Xia non sia nemmeno esistita, ma semplicemente inventata dagli storici di epoche successive (vedi pagina 43). In base a questo approccio poco rispettoso verso gli antichi, gli studiosi occidentali sottovalutano fortemente il contenuto delle fonti storiche tradizionali, che quindi viene spesso ignorato nelle opere dedicate alla storia della Cina antica. Pubblicando questo libro mi propongo di iniziare a colmare questa grave lacuna.
Nel 1995 il governo cinese ha lanciato il Xia-Shang-Zhou chronology project, uno studio di vaste proporzioni mirante a stabilire una cronologia rigorosa delle prime tre dinastie: Xia, Shang e Zhou (ma per quest’ultima ci si è fermati al IX secolo a.C.). Il progetto coinvolge circa duecento esperti in storia, archeologia, astronomia e paleografia. Gli studi si basano su tecniche come quella delle datazioni al carbonio 14 e sulla storia delle eclissi citate nelle antiche iscrizioni.
I primi risultati sono stati pubblicati nel 2000 e sostengono l’unicità e la continuità della storia cinese. Le date proposte per la dinastia Xia vanno dal 2205 al 1767 a.C., mentre gli Shang avrebbero regnato dal 1766 al 1112 a.C. Queste conclusioni sono state accolte positivamente in Cina, mentre all’estero sono state criticate perché “ideologizzate e non basate su fonti attendibili”.
In ogni caso in questo libro ho scelto di conservare la cronologia presentata dai testi tradizionali.
[…]
Considerato che parte della storiografia tradizionale cinese fa iniziare la storia dell’impero con la creazione del mondo, il libro si apre proprio con il mito cosmogonico cinese: la storia di Pangu, la cui storia fu creata dai monaci taoisti. In realtà secondo il taoismo classico elaborato da Laozi nel VI secolo a.C., il Tao (la “via” o il “sentiero”) è l’unica forza che contribuì alla creazione del mondo. Fu solo grazie al Tao se dal nulla nacque l’esistenza. Dall’esistenza presero poi origine lo yin e lo yang e da questi due principi nacquero tutte le cose. Ma i monaci taoisti incontravano delle difficoltà a far comprendere questi principi filosofici alle persone semplici, quindi elaborarono il mito di Pangu rendendo più comprensibile il processo della nascita del cosmo.
Indice dell’opera
– Introduzione
– Pangu, il creatore del mondo
– I tre sovrani (2852-2698 a.C)
– I cinque imperatori (2697-2194 a.C.)
– La dinastia Xia (2194-1675 a.C.)
– La dinastia Shang (1675-1046 a.C.)
– Dinastia Zhou occidentale (1046-771 a.C.)
– Dinastia Zhou orientale (770-256 a.C.)
– Dinastia Qin (221-206 a.C.)
– Conclusione
– Bibliografia