Nel 1889 chi acquistava le sigarette Duke (commercializzate negli Stati Uniti) riceveva in omaggio una figurina a tema numismatico. La serie si chiamava “Coins of all nations” (monete di tutte le nazioni) ed era composta da 50 figurine, ognuna delle quali misurava 3,7 x 6,7 centimetri.
Ogni figurina era dedicata ad un paese e presentava l’illustrazione di una moneta (con relativo cambio in dollari americani) e la raffigurazione di un suo abitante. I ritratti sono particolarmente interessanti perché rappresentano la visione stereotipata degli stranieri presente nell’immaginario americano dell’epoca.
Ad esempio l’Italia è rappresentata, oltre che da un 20 centesimi 1867, da una donna bruttina con i piedi scalzi e un tamburello in mano. Invece la Svizzera è immaginata come una ragazza bionda che trasporta del formaggio, la Spagna come un frate, Cuba come una donna che innaffia delle piante e l’Irlanda come un orbo che beve del rum.
Monete, sigarette e stereotipi a fine Ottocento
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