Il monastero di Zografou (bulgaro Зографски манастир ovvero Zografski manastir; greco Μονή Ζωγράφου ovvero Moní Zográphou) è uno dei venti monasteri del Monte Athos.
Il monastero occupa il nono rango nella gerarchia dei monasteri della Santa Montagna ed è dedicato a San Giorgio patrono della Bulgaria, che si festeggia il 23 aprile (6 maggio).
Secondo la tradizione, fu fondato alla fine del IX secolo o agli inizi del X, da tre monaci bulgari provenienti da Ocrida (Mosè, Aronne e Giovanni); è da sempre il monastero dei monaci della Bulgaria e della Chiesa ortodossa bulgara. Il nome proviene da San Giorgio, che i monaci chiamano Zogrifos. La tradizione vuole che i tre fondatori del monastero, per stabilire a chi dedicarlo, misero una tavola di legno nella chiesa e dopo lunghe preghiere la tavola si dipinse da sè con l’immagine di San Giorgio. L’icona è tuttora conservata nel monastero e fatta oggetto di grande venerazione. La comunità monastica si oppose, come la gran parte del monaci della penisola, all’unione della chiesa di Bisanzio con quella di Roma, siglata dall’imperatore nel concilio di Lione (1274). Il monastero subì una prima devastazione nel 1275, ad opera di crociati al soldo di Michele VIII di Bisanzio, con l’uccisione di 26 religiosi ora venerati come santi martiri dalla Chiesa ortodossa il 10 ottobre. All’inizio del secolo successivo furono i mercenari della Compagnia Catalana a devastarono per due anni il Santo Monte. Il monastero si riprese con il sostegno dei Paleologi e dei Principati danubiani, ma anche grazie al fatto che poteva contare su molte metochion (proprietà legate al monastero) in Romania, Bulgaria, Russia, Grecia e Turchia. Attualmente questi possedimenti sono presenti solo in Grecia.
L’attuale monastero è stato costruito tra il XVI secolo e il XIIX secolo. L’ala sud edificata nel 1750, quelle a est nel 1758, la piccola chiesa nel 1764, e la più grande nel 1801. L’ala nord e ovest sono state costruite dopo la metà del XIX secolo, le costruzioni terminarono nel 1896 con l’edificazione della chiesa di San Cirillo e Metodio e del campanile. Tra i molti oggetti sacri e icone presenti nel monastero spicca l’icona lignea della Theotokos di Akathist, festeggiata il 10 ottobre (23 ottobre).
La libreria del monastero contra 388 manoscritti in lingua slava e 126 in lingua greca e circa 10.000 libri stampati.
Nel 2011 la Bulgaria ha dedicato al monastero di Zografou una moneta fondo specchio (proof) da 10 leva, in argento 925 e prodotta in soli 6.000 pezzi dalla zecca di Sofia. Il peso è di 23,33 grammi, il diametro di 38,61 millimetri. I conii sono stati incisi da Ivan Todorov e Todor Todorov.
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