Secondo una notizia diffusa dal Daily Mail, l’Isis sta producendo delle sue monete che verranno poste in circolazione nelle prossime settimane in tutte le zone controllate dal califfato (il nord dell’Iraq e parte della Siria).
Si tratta di sette tipi di monete in oro, argento e rame (in foto, 1 e 5 dinar in oro puro); sono ispirate al sistema monetario del primo Islam, basato proprio sul dinar. L’obiettivo dello Stato Islamico guidato dal califfo al-Baghdadi è ripristinare il dinar originale.
Sulle monete compare la data 1436, ovvero l’anno del calendario islamico che è iniziato il 25 ottobre 2014 e che terminerà il 14 ottobre 2015.
Ecco le immagini che circolano su internet.
Nella foto in basso: un dinar d’oro emesso dal califfo omayyade Abd al-Malik ibn Marwan, coniato a Damasco (capitale dell’attuale Siria) nel 75° anno del calendario islamico (697-698 d.C.). La moneta pesa 4,25 grammi.
Aggiornamento del 28 ottobre 2015: le monete potrebbero essere state coniate in Turchia. Infatti la polizia turca ha arrestato nei pressi della città di Gaziantep sei persone in possesso di conii e altri utensili necessari alla produzione di tali monete
Sono stati confiscati 56 conii relativi a quattro nominali diversi e 12 blocchi per il fissaggio degli stessi conii alle presse, con tanto di relativi bulloni di serraggio. Assieme a questi materiali sono state rinvenute anche monete già coniate e sigillate in speciali confezioni.
Questo video mostra gli oggetti sequestrati: