Bedrich Hrozný (1879-1952) è stato un linguista, orientalista e archeologo ceco; egli è noto per essere stato il primo a decifrare la lingua ittita e a riconoscerla come lingua indoeuropea.
Già professore universitario. egli decifrò l’antica lingua anatolica nel 1915 quando, dopo essere stato richiamato alle armi in occasione della prima guerra mondiale, ebbe la possibilità di studiare le tavolette cuneiformi rinvenute presso la città turca di Bogazköi, nelle cui vicinanze sorgono i resti di Hattusa, l’antica capitale dell’impero ittita.
Quelle tavolette erano rimaste indecifrate ma Hrozný, applicando il metodo combinatorio e partendo dagli ideogrammi già noti, riuscì a dedurre il senso delle altre parole che costituivano una data frase. Isolò e decifrò così diversi elementi, tra i quali una desinenza -an con funzione di accusativo singolare; una radice verbale ad-/eza- con il significato di “mangiare”, nelle forme ezateni (“voi mangerete”) e adanzi (“loro mangeranno”); inoltre scoprì che vadar significava “acqua”.
L’applicazione del metodo comparativo consentì a Hrozný di stabilire strette connessioni tra la lingua ittita e le altre lingue indoeuropee: ad-/eza- era immediatamente accostabile al latino edo, al tedesco essen e al ceco jìsti; invece vadar era simile all’inglese water, al tedesco wasser, al ceco voda. La prima frase in ittita decifrata da Hrozný fu una formula liturgica: “Ora voi mangerete pane, poi berrete acqua”. I risultati dei suoi studi furono pubblicati nel 1917 e rivoluzionarono l’indoeuropeistica.
Il 3 giugno 2015 la Repubblica Ceca dedicherà a Bedrich Hrozný, nel 100° anniversario della sua importante scoperta, una moneta da 200 corone in argento 925. La moneta pesa 13 grammi, ha un diametro di 31 millimetri ed è stata disegnata da Vladimír Pavlica.