Il 95 % degli studenti italiani non conosce l’orgine del nome Italia. Analoga disinformazione si riscontra nel 98 % degli adulti. Perché? I libri di storia ricalcano un canovaccio troppo semplice, e stereotipato: un sistema di informazione nel quale il Sud Italia non è considerato (se non per il periodo magnogreco). La commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ha perciò indotto il Club UNESCO Re Italo di Reggio ad organizzare un Convegno autogestito, che si svolgerà nel palazzo storico della Provincia di Reggio mercoledì 9 marzo (dalle ore 16,30 alle 19), dal titolo QUANDO L’ITALIA ERA PICCOLA (tremila anni dalla fondazione dell’Italia).
L’intento è quello di diffondere alcuni capitoli della nostra storia, tra i più interessanti. Gli studiosi relazioneranno sui diversi momenti della nascita dell’Italia antica e del passaggio “Napoli-Piemonte” di 150 anni or sono. Sarà un incontro animato, e certamente NON a senso unico. Franco Arillotta (della Deputazione di Storia Patria) illustrerà il periodo risorgimentale e le azioni rivoluzionarie di alcuni eroi reggini, tracciando anche il periodo romano e medievale della nostra città. Daniele Castrizio (studioso e docente di Numismatica) parlerà dell’Italia primigenia, dei miti ad essa collegati, e delle coniazioni monetali del periodo pregreco) Domenico Raso (ricercatore indipendente della Cultura dei Pelasgi) introdurrà la storia di Re Italo, del Regno esteso da Reggio a Mileto (Aspromonte e Serre: l’originaria Saturnia), delle relative testimonianze archeologiche, e della successiva estensione dell’Italia a tutta l’attuale Calabria. Giuseppe Spinelli (del Centro Studi di Educazione Ambientale nell’Area Mediterranea) relazionerà sugli anni a cavallo dell’Unità. Daniele Zangàri (dell’Associazione Culturale Due Sicilie) ricorderà i primi anni della Magna Grecia, il periodo post-bizantino, ed il cosiddetto “brigantaggio.
L’argomento dell’incontro, unico nel vastissimo contesto di convegni, celebrazioni, cerimonie, servizi, pubblicazioni che in questo periodo (e fino al 17 marzo) coinvolgeranno tutte le città italiane sul controverso tema dell’Unità, sarà approfondito dal Club UNESCO Re Italo, affinché possano crearsi le basi per una più completa informazione sulla nostra storia, rivolta alla cittadinanza, ma soprattutto ai giovani (nell’ambito di campagne educative finalmente esaustive, e non limitate ai soli “fatti” ricordati dai Vincitori, come sempre avviene).
L’evento alla Provincia sarà preceduto da un dibattito televisivo che andrà in onda venerdì 25 febbraio alle ore 21, con la presenza degli stessi relatori e conduttori.
Quando l’Italia era piccola
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