Russia, moneta da 10 rubli per il Daghestan

Il Daghestan (o Dagestan) è una repubblica della Federazione Russa, situata nel Caucaso.
Conta quasi tre milioni di abitanti e la sua capitale è Machačkala. Il nome Daghestan fu usato a partire dal XVI secolo e significa “paese delle montagne” (dal turco dāgh, “montagne” e dal suffisso iranico stān che indica il luogo dove si vive).

Le prime notizie su questa regione provengono dal geografo greco Strabone, secondo il quale vi abitava il popolo dei Degai (o Ghelai), fortemente influenzato dalla cultura persiana sasanide. Tra il V ed il VI secolo d.C. le popolazioni del Daghestan si convertirono al cristianesimo, ma pochi decenni dopo finì nell’orbita arabo-musulmana.

La regine fece parte dell’impero dei Khazari (fino al X secolo) e poi dell’ Orda d’Oro mongola (XIII-XIV secolo). Sotto il dominio di Tamerlano che il Daghestan conobbe una più accentuata islamizzazione. L’area fu poi contesa tra ottomani e russi; questi ultimi la conquistarono nel 1722, per poi cederla ai persiani di Nadir Shah nel 1732 e infine riconquistarla nel 1806. In seguito la Russia ebbe difficoltà nel controllo della regione, a causa dell’insurrezione messa in atto dal movimento popolar-religioso di Ghazi Muhammad, che fu sconfitto solo nel 1832.

Una Repubblica Socialista Sovietica autonoma fu insediata in Daghestan nel 1920. Alla caduta dell’Urss la Repubblica si legò alla Federazione Russa. Attualmente è coinvolta nella lotta armata dei fondamentalisti islamici, che hanno la loro principale base nella confinante Cecenia.

Nell’ottobre 2013 la Russia ha dedicato al Daghestan una moneta da 10 rubli bimetallica (cerchio interno in cupronickel, tondello interno in ottone); pesa 8,40 grammi ed ha un diametro di 27 millimetri. I 10.000.000 di esemplari emessi sono destinati alla circolazione.

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