La moneta in oro da 100 lire 1925 Vetta d’Italia

Nel 1925 ricorreva il 25° anniversario della salita al trono del re Vittorio Emanuele III, sovrano dal 29 luglio 1900, giorno in cui suo padre Umberto fu ucciso a Monza.
Per festeggiare i 25 anni dall’inizio del regno, la zecca di Roma coniò una moneta commemorativa da 100 lire, la cui emissione era stata decisa con il regio decreto 1829 dell’11 ottobre 1925. Fu l’ultima moneta aurea da 100 lire a seguire lo standard ponderale dell’Unione Monetaria Latina: è in oro 900, pesa 32,25 grammi ed ha un diametro di 35 millimetri. Il contorno è rigato, gli assi sono ruotati di 15°.

Al dritto vi è il busto di Vittorio Emanuele III volto a sinistra e posto sulla corona ferrea, da cui escono due rami di quercia; il tutto è circondato dalla legenda VITT. EM. III RE D’ITALIA – 1900 1925.
Invece il rovescio raffigura un fante vittorioso rivolto verso sinistra, con un bandiera del Regno nella mano sinistra e la Vittoria in quella destra. Il rovescio è completato dalle legende LIRE 100 – VETTA D’ITALIA 1915-1918; inoltre vi è il segno di zecca (R) e la firma degli autori della moneta (A.M. INC. – MISTRVZZI).
Infatti il modello fu realizzato da Augusto Mistruzzi e l’incisione dei conii fu eseguita da Attilio Silvio Motti.

La tiratura è di 5.000 esemplari (rarità R), a cui vanno aggiunti alcune monete di prova (rarità R4). Quasi tutti gli esemplari furono sottoposti a sabbiatura, allo scopo di mascherare i molti difetti di conio che presentavano. Nonostante questo, si conoscono esemplari in versione fondo specchio.
Inoltre esiste almeno un esemplare in argento con contorno liscio, coniato all’interno della zecca di Roma ma in totale assenza di disposizioni; questa particolare moneta ha fatto parte dell’ex collezione del re d’Egitto Farouk (in cui c’era anche un esemplare del 20 dollari 1933) ed oggi viene catalogata come una prova.

La moneta fu prodotta con l’oro offerto dalla popolazione durante la prima guerra mondiale. Non entrò in circolazione perché il valore dell’oro contenuto era ormai superiore a quello nominale, a causa dell’elevata inflazione registratasi in concomitanza con la prima guerra mondiale; la moneta fu coniata esclusivamente per i collezionisti.

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10 Risposte a “La moneta in oro da 100 lire 1925 Vetta d’Italia”

  1. Salve, facendo diversi sgomberi di cantine e case antiche mi e capitato di trovare monete rarissime proprio come questa oppure anche albanesi, il fatto e che le monete sono perfette in tutto e er tutto , un piccolo particolare , su alcune manca il valore nominale, ad es, 100 lire vetta d’italia identica, però manca la scritta LIRE 100 , anche se la moneta è in oro dato che lo fatta controllare!! Posso avere degli indizi? Perché sono cosi o se sono falsi?

    Grazie in anticipo

  2. Sono in possesso di una moneta da 100 lire in oro Vetta d’Italia dal peso di 31,80 grammi e non 32,25.
    Significa che è falsa?

  3. buona sera, anche a me servirebbero delle informazioni riguardo la moneta vetta d’italia da 100 lire è in mio possesso praticamente da sempre ma non ho mai avuto modo di farla vedere ad un esperto l unica cosa che so per certo sono le dimensioni ridottissime (1cm) quindi non so nemmeno se sia una piccola riproduzione quindi vera o falsa.

  4. Sono in possesso di questa moneta, ma non sò riconoscere se è vera o falsa, mi fù regalata dal mio bisnonno e la conservo come ricordo, ma dato i tempi che corrono, ho necessità di venderla. Spero mi possiate aiutare.

  5. Salve, Volevo sapre cortesemente se,
    la moneta in oro da 100 lire 1925 Vetta d’Italia credo che sia un duplicato un falso a qualche valore numismatico? grazie

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